08-03-2017 ELEZIONI PARLAMENTARI Sofia protesta per l’ingerenza della Turchia nella campagna elettorale Dura protesta di Sofia contro l'ingerenza di Ankara negli affari interni della Bulgaria. Il viceministro degli Esteri Boyko Mircev ha invitato a colloquio l'ambasciatore della Turchia Suleyman Gokce davanti al quale ha posto fermamente la questione di alcune violazioni delle regole per il voto alle elezioni parlamentari bulgare del 26 marzo prossimo, organizzato sul territorio della Turchia. "Il divieto di qualsiasi propaganda politica è stato violato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali turco Mehmet Muezzinoglu il quale ha invitato gli espatriati bulgari di etnia turca residenti in Turchia a votare per un determinato partito politico bulgaro, il che rappresenta un'ingerenza inammissibile negli affari interni della Bulgaria", ha dichiarato Mircev. Il 3 e il 6 marzo, parlando davanti a rappresentanti degli espatriati bulgari di etnia turca, Mehmet Muezzinoglu li ha invitati a votare per il partito Dost, fondato lo scorso anno in Bulgaria da Lyutvi Mestan che abbraccia una parte della etnia turca residente in Bulgaria. I socialisti sono pronti a formare un governo, anche se non dovessero vincere le elezioni Il Partito Socialista Bulgaro (BSP) proverà a formare un Governo anche se non dovesse emergere come principale forza politica alle elezioni parlamentari del 26 marzo. Lo ha dichiarato il leader socialista Kornelia Ninova in un’intervista alla Nova Tv. Il giorno immediatamente successivo alle elezioni, come ha spiegato Ninova, il BSP lancerà un sondaggio fra i suoi iscritti per determinare con quale forza politica sia opportuno allearsi. Il leader ha evitato di rispondere alla domanda riguardo a una possibile coalizione fra il Partito Socialista e il Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS, partito della minoranza turca in Bulgaria) o i Patrioti uniti. La settimana scorsa, il Presidente del partito GERB, Boyko Borissov, ha annunciato che la sua formazione rimarrà all’opposizione qualora non dovesse uscire vincitore delle prossime elezioni parlamentari nel Paese. Borissov ha rilevato che essere il primo partito nel Paese è la precondizione per portare il GERB nel Governo. Nel caso contrario, vorrà dire che gli elettori “avranno scelto un altro leader”. La priorità per la Bulgaria, ha concluso Borissov, deve comunque essere quella di formare un Governo stabile, in vista del semestre di presidenza europea di Sofia, a partire dal primo gennaio 2018. Sei formazioni politiche entrerebbero nel nuovo Parlamento Un sondaggio dell’Istituto di Politica Moderna rileva una parità tra le due principali forze politiche in Bulgaria nel corso della prima settimana della campagna elettorale. Il 29,1% degli intervistati appoggia il partito conservatore GERB, contro il 29.0% a favore del Partito Socialista Bulgaro. In questo momento altre quattro formazioni politiche potrebbero