News ccib 08 09 2016

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08.09.2016 EMERGENZA MIGRANTI Clandestini appiccano incendio al confine con la Turchia Un incendio scoppiato in Bulgaria nei boschi vicino al centro abitato di Malko Tarnovo, al confine con la Turchia, è stato causato da un gruppo di sette migranti clandestini penetrati illegalmente in territorio bulgaro e catturati dalla polizia. È quanto affermano gli organi inquirenti e il Sindaco di Malko Tarnovo, Ilian Yancev, che in un'intervista alla Radio Nazionale Bulgara (BNR) ha detto che il caso dovrebbe essere trasferito alla Procura. “Se fosse stato un bulgaro a causare l'incendio sicuramente sarebbe stato processato, ma sembra che per i migranti non si proceda in questa maniera”, ha osservato Yancev. Il Ministro dell'Interno, Rumiana Bachvarova, ha detto in Parlamento che la zona intorno a Malko Tarnovo è la più vulnerabile lungo il confine con la Turchia in quanto il quel tratto non è stata ancora costruita una recinzione di filo spinato per fermare i migranti clandestini. Mitov e Ayrault, focus sulla migrazione e le crisi regionali La crisi migratoria rappresenta un’emergenza straordinaria, che riguarda tutta l’Unione Europea. È quanto emerso dall’incontro a Parigi fra il Ministro degli Esteri bulgaro Daniel Mitov e l’omologo francese Jean-Marc Ayrault. Mitov ha ribadito la posizione della Bulgaria in merito alla crisi dei migranti e alle sfide che il Paese deve affrontare in tale contesto, in particolare lungo la frontiera meridionale. “L’idea che l’UE abbia dei confini esterni e che difenderli sia un interesse condiviso, va portata avanti”, ha spiegato Mitov. I due hanno discusso inoltre delle crisi in Medio Oriente e in Ucraina. SANZIONI UE Sofia è contro l’abolizione delle sanzioni imposte alla Russia La Bulgaria è contraria all'eventuale cancellazione delle sanzioni UE imposte alla Russia dopo l'annessione della Crimea e il coinvolgimento di Mosca nel conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Daniel Mitov. “In modo palese e perentorio Mosca ha violato l'ordine e il diritto internazionale. Non possono non esserci conseguenze e l'unico modo pacifico per metterle in atto è quello delle sanzioni”, ha precisato Mitov in un’intervista alla Reuters ripresa dai media bulgari. A suo dire, finché Mosca non applicherà in pieno gli accordi di Minsk, “non ci sono i presupposti” per alleggerire o cancellare le sanzioni. BULGARIA – REPUBLICA CECA Il Presidente Rossen Plevneliev in visita a Praga La Bulgaria e la Repubblica Ceca condividono la visione sulla migrazione illegale e la sicurezza, che sono questioni prioritarie per entrambi i Paesi. Questo è quanto emerso durante l’incontro fra il Capo di Stato bulgaro Rossen Plevneliev e il Primo Ministro ceco Bohuslav Sobotka.


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