News ccib 09 05 2016

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09.05.2016 EMERGENZA MIGRANTI Boyko Borissov: serve solidarietà fra i Paesi europei sulle quote dei migranti Il Premier Boyko Borissov ha richiamato i Paesi dell’Europa centro orientale a condividere l’ospitalità dei rifugiati con i paesi membri dell’area occidentale dell’Unione Europea. L’invito di Borissov arriva come risposta ai rappresentanti di alcuni Paesi dell’Europa centro orientale (i rappresentanti del gruppo di Visegrad: Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia) che avevano manifestato la loro opposizione alla proposta della Commissione Europea di istituire un meccanismo di ridistribuzione obbligatoria dei migranti nei ventotto Stati membri. Il Premier Borissov ha messo in relazione l’accettazione del meccanismo delle quote proposto dalla Commissione UE con il sostegno economico riservato dall’Europa agli Stati membri più poveri. “Quando i contribuenti dei Paesi europei destinano fondi per il meccanismo di solidarietà europeo, siamo felici. Di fronte ai loro problemi però dobbiamo fornire anche noi attenzione e sostegno reciproco poiché la gran parte del flusso dei migranti è diretta verso l’Europa occidentale” ha dichiarato Borissov. Sofia ha confermato che accetterebbe la sua quota di 1200 rifugiati ma al momento solo due cittadini iracheni hanno accettato di spostarsi da altri stati membri alla Bulgaria. Nel corso dell’ultimo anno, la Bulgaria è stata risparmiata dal grande flusso di migranti e rifugiati provenienti prevalentemente da Siria, Afghanistan e Iraq, i quali sono transitati per i Balcani occidentali e l’Ungheria in direzione di Paesi UE più ricchi, come Germania e Svezia. Nonostante ciò, di recente sono sorte delle preoccupazioni in Bulgaria riguardo a uno possibile aumento della pressione migratoria alle frontiere con Grecia e Turchia, dopo la chiusura della rotta balcanica occidentale nello scorso mese di marzo. “I migranti non vogliono restare in Bulgaria. Vogliono raggiungere la Svezia, il Lussemburgo, la Svizzera. Dovremmo forse costruire una prigione per tenerli qui contro la loro volontà?” ha rilevato Boyko Borissov. Siglato l’accordo con Ankara per il respingimento dei migranti verso la Turchia La Bulgaria è diventata il primo Paese UE a firmare un protocollo bilaterale con Ankara per avviare le procedure per rimandare indietro verso la Turchia i migranti già entrati nei confini del Paese. I respingimenti inizieranno dal prossimo 1 giugno. L'accordo è stato siglato tra le autorità di Sofia e Ankara durante un incontro tra i Ministri dell'Interno dei due Paesi nella capitale turca. Nel protocollo sono incluse anche misure per il rafforzamento dello scambio di informazioni su questioni legate al traffico illegale di esseri umani e contro il terrorismo.


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