09-05-2019 BULGARIA-VATICANO Papa Francesco, in Bulgaria è stato fatto un passo in avanti nel dialogo con gli ortodossi Il Papa nell'udienza generale al Vaticano ha ripercorso il suo viaggio apostolico in Bulgaria e Macedonia del Nord. Per quanto riguarda in particolare la tappa in Bulgaria, Francesco ha rilevato i progressi nel dialogo ecumenico: “Ho avuto la gioia di compiere un passo avanti nell'incontro con il Patriarca della Chiesa ortodossa bulgara Neofit e i membri del Santo Sinodo. In effetti, come cristiani, la nostra vocazione e missione - ha proseguito papa Francesco - è essere segno e strumento di unità, e possiamo esserlo, con l'aiuto dello Spirito Santo, anteponendo ciò che ci unisce a ciò che ci ha diviso o ancora ci divide”. CORRUZIONE Dessislava Ivanceva agli arresti domiciliari in attesa della sentenza in secondo grado La Corte speciale d'appello di Sofia ha disposto gli arresti domiciliari per l'ex sindaco del distretto di Mladost nel comune della capitale, Dessislava Ivanceva, e la sua vice, Bilyana Petrova, in attesa del giudizio sul processo in cui sono imputati per corruzione. In primo grado le due donne avevano subito una condanna, rispettivamente di 20 anni di detenzione perl'ex sindaco e di 15 anni per la sua vice. La Corte ha valutato la buona condotta dei due imputati riscontrando mancate evidenze di possibile pericolo di fuga. Altri fattori che hanno motivato la decisione sono stati la loro salute e situazione famigliare. Ivanceva ha presentato una istanza per cui dovrebbe sottoporsi a un intervento chirurgico a maggio. Petrova ha invece richiesto gli arresti domiciliari per poter prendersi cura e preparare la sua difesa, cosa che non ha potuto fare in carcere. La decisione della Corte permetterà a Ivanceva di fare campagna elettorale in maniera più adeguata, come candidata indipendente per il Parlamento europeo. TENORE DI VITA Il 20,9% dei bulgari è in grave privazione materiale Nel 2018 oltre il 6% della popolazione dell'Unione europea, ovvero circa 31 milioni di persone, era in stato di grave privazione materiale, con picchi in alcuni Paesi dell'Europa orientale, come Bulgaria e Romania. Lo segnalano dati di Eurostat. L’ufficio statistico dell’Ue ha ricordato che le persone sono considerate in stato di grave privazione materiale se non possono permettersi almeno quattro delle seguenti spese: pagare le bollette in tempo; mantenere la propria casa adeguatamente calda; affrontare spese impreviste; mangiare regolarmente carne o pesce o un equivalente cibo vegetariano; fare una vacanza di una settimana lontani da casa; una Tv; una lavatrice; un'automobile; un telefono. A livello Ue,
Bulgaria (20,9%), Romania (16,8%) e Grecia (16,7%) hanno registrato le maggiori quote di grave privazione materiale - ha informato Eurostat rilevando tuttavia che le maggiori diminuzioni del tasso di deprivazione sono state registrate proprio in Bulgaria (da 30% nel 2017 al 20,9% nel 2018), in Grecia (dal 21,1% al 16,7%) e in Ungheria (dal 14,5% al 10,1%). L'Ue sta registrando una tendenza al ribasso nella proporzione di persone in seria difficoltĂ economica, in costante calo dal picco del 9,9% registrato nel 2012.