09.09.2015 ITALIA – BULGARIA Inaugurato a Milano il progetto ‘EXPO Bulgaria Days 2015’ Nel palazzo Turati a Milano si sono aperti ieri i lavori del forum ‘EXPO Bulgaria Days 2015’, in occasione dell’Esposizione universale EXPO Milano 2015. Il forum, che proseguirà fino all’11 settembre a Milano e Parma, è stato promosso e organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, con il supporto istituzionale del Ministero dell’Economia bulgaro. L’iniziativa è un’occasione di confronto su temi macroeconomici e di presentazione delle opportunità di business nei settori strategici dell’economia bulgara, compresi il panorama societario e legale, a favore delle PMI italiane e le opportunità derivanti dai Fondi strutturali Ue destinati alla Bulgaria nel periodo 2014-2020. “Questa iniziativa è molto importante perché la Bulgaria è un Paese che cresce, ma è ancora poco conosciuto per tutte le opportunità che offre per gli investimenti italiani”, ha dichiarato nel suo discorso di apertura l’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Marco Conticelli. A suo dire “resta il problema delle riforme in Bulgaria come per esempio quello della giustizia e del sistema elettorale”. “Serve un quadro sistematico di trasparenza e di regole di mercato, di cui hanno bisogno gli imprenditori italiani che intendono investire in Bulgaria”, ha aggiunto il diplomatico. Marco Conticelli ha annunciato la visita in Bulgaria del Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, prevista per il tre novembre prossimo. Da parte sua, il Vice Ministro dell’Economia bulgaro, Liuben Petrov, ha presentato una panoramica degli incentivi per gli investimenti italiani in Bulgaria tra i quali la bassa imposizione fiscale, pari al 10%, e la favorevole posizione geografica della Bulgaria come ponte tra Ue e i mercati mediorientali e dell’Asia. DIFESA Sofia nega alla Russia l’utilizzo del proprio spazio aereo La Bulgaria ha negato alla Russia l'utilizzo del proprio spazio aereo per aerei destinati al trasporto di aiuti alla Siria. Come ha reso noto il Ministero degli Esteri, il rifiuto è legato alle forti preoccupazioni sulla vera natura dei carichi sugli aerei russi. “Disponiamo di informazioni che ci autorizzano a preoccuparci sulla reale natura dei carichi a bordo di tali aerei, per questo è stato deciso di vietare alla Russia l'utilizzo dello spazio aereo bulgaro”, si legge in una nota del Ministero degli Esteri. Le reazioni di Mosca Ci potrebbe essere una “richiesta degli Stati Uniti” dietro la decisione della Bulgaria di negare alla Russia l'utilizzo del proprio spazio aereo per velivoli destinati al trasporto di aiuti alla Siria. Lo ha detto il Vice Ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, sostenendo che la mossa del Governo di Sofia “fa sorgere domande sul diritto sovrano” della Bulgaria “a prendere particolari decisioni rispetto ai velivoli che attraversano lo spazio aereo” del Paese. Nikolay Levicev, membro della Commissione Affari esteri della Duma, ha criticato duramente la decisione della Bulgaria. “Ci ricorderemo di quest’atto di ostilità e daremo risposte adeguate”, ha detto Levicev. “Coloro
che hanno preso la decisione si sono schierati nel campo degli avversari nell’ambito delle relazioni internazionali”, ha aggiunto Levicev. A prendere la parola anche il Presidente della Commissione per gli Affari internazionali della Duma, Leonid Kalashnikov: “Dal punto di vista delle relazioni bilaterali, questa decisione è oltraggiosa”, ha detto. “Queste misure, ad ogni modo, non condurranno a un attacco della Russia contro la Bulgaria, ma potrebbero certamente indebolire le nostre future relazioni”, ha spiegato Kalashnikov. Stoltenberg: La NATO è preoccupata per il coinvolgimento di Mosca nella crisi siriana Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha espresso la sua preoccupazione rispetto alle notizie di un rafforzamento del coinvolgimento militare della Russia nel conflitto siriano, sostenendo con uomini e mezzi militari l’esercito del Presidente siriano Bashar al Assad. Stoltenberg ha rilevato che tale situazione rischia di intensificare la gravità del conflitto. Il commento di Stoltenberg giunge dopo la notizia diffusa dal Governo della Bulgaria, membro della NATO, di aver rifiutato ad alcuni velivoli russi di attraversare il suo spazio aereo. Nei giorni scorsi il Segretario di Stato USA, John Kerry, ha avuto un colloquio telefonico con il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, proprio per avvertire Mosca rispetto ai rischi di un coinvolgimento diretto nella guerra civile siriana. Finora Mosca ha respinto le accuse insistendo che eventuali forniture militari ad Assad sono in linea con gli accordi stipulati da anni con Damasco. IMMIGRAZIONE Daniel Mitov: La crisi dei rifugiati è un argomento a favore dell’ingresso della Bulgaria nell’area Schengen Il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, ha detto che la crisi dei rifugiati rappresenta un altro argomento in favore dell’accesso della Bulgaria nell’area Schengen. Secondo Mitov, questo accesso darebbe impulso allo scambio di informazioni fra i Paesi coinvolti dal fenomeno. Mitov ha fatto notare anche che la Bulgaria sta gestendo al meglio il controllo dei suoi confini, oltre a trattare i rifugiati in modo appropriato. L’onda migratoria non può essere usata come scusa per rinviare ulteriormente l’entrata del Paese nell’area Schengen, ha spiegato inoltre Mitov, aggiungendo che sottoporrà al Consiglio dei Ministri la posizione della Bulgaria sulla crisi migratoria in Europa. ECONOMIA Boyko Borissov: Il 2016 sarà l'anno del Nord del Paese Il Premier Boyko Borissov, in visita al villaggio di Kopilovtsi, ha detto che il 2016 sarà l’anno dello sviluppo del Nord della Bulgaria. Borissov ha garantito che il Governo sta lavorando duramente affinché sia avviato lo sviluppo economico della regione. “Quest'anno completeremo l’autostrada di Maritsa, così come sono state completate le autostrade di Trakya e di Struma. L’anno prossimo sarà l’anno del Nord della Bulgaria”, ha detto Borissov. Il Primo Ministro ha spiegato che è stato fatto uno sforzo enorme
per mobilizzare i Fondi Europei realizzando infrastrutture e creando posti di lavoro.