10-02-2017 POLITICA ESTERA Il Premier Ghergikov presenta le priorità diplomatiche del suo Governo ad interim Durante una riunione a Sofia con i rappresentanti del corpo diplomatico della Bulgaria, il Premier ad interim Ognyan Ghergikov ha presentato le priorità del proprio Governo. Ghergikov era coadiuvato dal Vicepremier incaricato della preparazione del semestre di presidenza europea della Bulgaria, Denitsa Zlateva, e dal Ministro degli Esteri, Radi Naidenov. Ghergikov ha rilevato che, nonostante la breve durata dell’incarico, il suo Governo lavorerà nel modo migliore possibile per organizzare il semestre di presidenza europea bulgaro, previsto per i primi sei mesi del 2018. Tale impegno è stato ribadito anche da Zlateva: “uno degli aspetti principali su cui lavoreremo sarà l’unificazione degli obiettivi nazionali, con il sostegno dell’intera società bulgara, senza distinzioni politiche”. Il Vicepremier ha poi negato con fermezza la possibilità che il semestre di presidenza europea della Bulgaria possa essere annullato o posticipato, o che Sofia possa rinunciare alla sua organizzazione. ELEZIONI ANTICIPATE Nel nuovo Parlamento entrerebbero cinque formazioni politiche Un sondaggio del Centro per Analisi e Marketing prevede che nel nuovo Parlamento entrerebbero cinque formazioni politiche. Il partito conservatore GERB ottiene l’appoggio del 29.2% degli intervistati. Segue il Partito socialista con il 28.1%, il Movimento per Diritti e Libertà (il partito della minoranza turca) con il 9.6%, la coalizione Patrioti Uniti (VMRO, Fronte Patriottico e Ataka) con il 7.5% e il nuovo partito ‘Volontà’ dell’imprenditore Mareshki con il 5.2%. Il Blocco Riformista di destra si colloca sulla soglia della barriera del 4 per cento per entrare nel Parlamento godendo per adesso dell’appoggio del 3.7% degli intervistati. ENERGIA Mosca non esclude la partecipazione della Bulgaria nei nuovi progetti energetici russi Un funzionario altolocato del Ministero degli Esteri russo ha dichiarato all’agenzia d’informazione Interfax che per il momento la Russia non prende in considerazione l’eventuale ripresa del progetto per il gasdotto South Stream che coinvolge la Bulgaria, ma che nel contesto del “riscaldamento” dei rapporti tra Mosca e Sofia non è esclusa la partecipazione bulgara in nuovi progetti energetici russi. Il progetto South Stream è stato archiviato nel dicembre 2014 ed è stato più tardi sostituito dal progetto del gasdotto Turkish Stream che collegherà la Russia e la Turchia attraverso il Mar Nero. COMMERCIO In calo le esportazioni verso i Paesi extracomunitari