News ccib 10 05 2016

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10.05.2016 VETO Rossen Plevneliev boccia alcune modifiche del Codice elettorale “Con il veto ad alcune modifiche del Codice elettorale ho invitato i partiti politici a tornare alle fondamenta dello Stato democratico e a rileggere la Costituzione, che indica come i cittadini di questo Pese abbiano uguali diritti”. Lo ha dichiarato il Presidente, Rossen Plevneliev, durante un discorso pubblico tenuto in occasione delle celebrazioni per la Giornata dell’Europa. Plevneliev ha inteso commentare le reazioni dei politici di fronte al suo veto sul Codice elettorale, in cui sono previste restrizioni dei diritti costituzionali per i cittadini della Bulgaria che risiedono all’estero. “I cittadini bulgari, non importa in quale parte del mondo vivano, devono poter esercitare i loro diritti. Lo Stato dovrebbe rappresentare un elemento che faciliti il processo di partecipazione politica, non un ostacolo”, ha insistito Plevneliev. Il Presidente considera poco coerente la posizione di alcuni partiti politici, che vogliono limitare il diritto di voto dei bulgari all’estero, indicando come tale visione vada contro i valori costituzionali. Uno dei leader del gruppo parlamentare Fronte Patriottico, Krassimir Karakachanov, ha affermato che il veto imposto dal Presidente rappresenta un atto unilaterale, motivato da ragioni politiche che non sono legate agli interessi dei cittadini bulgari. In un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Focus News, Karakachanov ha dichiarato che “Il Presidente, senza tenere in considerazione l’Assemblea Nazionale e seguendo i consigli di un gruppo di cinque-sei persone residenti all’estero che non rappresentano nessuno, ha imposto il veto su uno dei testi di legge che intendeva garantire la sicurezza della Bulgaria riguardo interferenze turche negli affari interni del nostro Paese”. Karakachanov ha poi aggiunto: “Non possiamo permettere al Governo di Ankara di decidere le priorità del Parlamento bulgaro e divenire una quinta colonna all’interno dell’Assemblea. Nessun paese che si rispetti permetterebbe una cosa del genere”. In Turchia sono residenti alcune centinaia di migliaia di cittadini bulgari di etnie turca. VISTI Kircho Kirov: la liberalizzazione dei visti per la Turchia porterà problemi alla sicurezza nazionale bulgara La liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi in visita nell’Unione Europea presenta dei rischi per la sicurezza nazionale della Bulgaria. Lo ha dichiarato il Generale Kircho Kirov, ex Direttore del Servizio di intelligence bulgaro, in un’intervista alla Focus News. Rispondendo a delle domande riguardanti la proposta della Commissione Europea di liberalizzare i visti per i cittadini turchi, il Generale Kirov ha sottolineato come l’accordo fra UE e Turchia, che riguarda l’area Schengen, e non l’intera UE, porterà problemi alle nazioni di confine dell’Unione, come la Bulgaria. “La Bulgaria è un diretto vicino della Turchia ed esistono due rischi principali in merito. Il primo e più importante per noi bulgari è che nell’ultimo periodo


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