10-05-2018 BULGARIA-ITALIA Al via il Festival italiano in cinque città della Bulgaria Con la lettura di brani scelti da ‘La pazienza del ragno’ di Andrea Camilleri e la proiezione di ‘La forza del destino’ dal Teatro Regio di Parma, è partita ieri a Sofia la XV Edizione del Festival Italiano in Bulgaria, tradizionale rassegna di eventi dedicati all'Italia e alla sua straordinaria offerta culturale e imprenditoriale. L'iniziativa è frutto delle sinergie tra tutte le componenti del ‘sistema Italia’ in Bulgaria: Ambasciata d'Italia, Istituto italiano di cultura a Sofia, Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, Italian Trade Agency e Confindustria Bulgaria. L'edizione di quest'anno prevede eventi e iniziative nell'ambito della musica, dell'arte, dello sport, del cinema, della letteratura, dell'industria e dell'innovazione tecnologica - si legge in una nota dell'ambasciata d'Italia in Bulgaria. Il Festival avrà luogo, nei mesi di maggio e giugno, a Sofia e in altre quattro città bulgare: Plovdiv - capitale europea della cultura 2019 insieme con Matera - Veliko Tarnovo, Targovishte e Varna. L'evento coincide con il periodo conclusivo del semestre di presidenza bulgara del Consiglio Ue e assume perciò particolare rilevanza per la visibilità del Made in Italy e per la sua naturale vocazione europea. TENORE DI VITA Zaharieva, i redditi possono raggiungere la media Ue entro 10 anni Se i redditi dei cittadini in Bulgaria continuassero a crescere con il tasso registrato l’anno scorso, entro dieci anni questi raggiungerebbero la media dell'Ue. Lo ha affermato il vice primo ministro e ministro degli Esteri, Ekaterina Zaharieva, parlando in apertura di un forum sui redditi nei paesi dei Balcani occidentali, organizzato dalla Confederazione dei sindacati indipendenti in Bulgaria (Knsb). Zaharieva ha ricordato che nel 2017 la crescita dei redditi in Bulgaria ha superato l'11,5 per cento, una tendenza superiore a quella della media nell'Ue. Secondo il capo della diplomazia di Sofia, la prospettiva europea dei Balcani occidentali porterà anche ad un incremento dei redditi nella regione. Zaharieva ha rilevato che il sostegno del suo governo ai paesi dei Balcani occidentali non si concluderà al termine del semestre bulgaro di presidenza di turno del Consiglio Ue, ma resterà una priorità a lungo termine.