News CCIB 11.07.2019

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11-07-2019 DIFESA Ok del governo all’acquisto di otto nuovi F-16 americani La Bulgaria firmerà il contratto con gli Usa per l'acquisto di otto nuovi velivoli da combattimento F-16 block 70. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri a Sofia. Dopo alcuni mesi di trattative, la somma complessiva raggiunta per tale acquisto è di un miliardo e 256 milioni di dollari. Il pagamento dovrà essere anticipato mentre gli aerei saranno consegnati alla Bulgaria entro il 2023. Nel prezzo è compreso l'equipaggiamento completo di impianti e missili, nonché le spese per allestire un centro di formazione e per l'addestramento dei piloti. Secondo la Radio nazionale bulgara (Bnr), fino a questo momento il ministero della Difesa bulgaro non avrebbe sollevato la questione se la somma indicata è con o senza Iva, e se vi sono comprese o meno le tasse doganali richieste dall'Ue in caso di importazione da paesi terzi. Spetterà al parlamento di Sofia di approvare nei prossimi giorni la bozza del contratto e dare semaforo verde all'acquisto degli F-16 block 70. ECONOMIA Cresce il Pil nel primo trimestre dell’anno in corso La crescita del Pil in Bulgaria è aumentata dal 3,1 per cento nel 2018 al 3,5 per cento nel primo trimestre del 2019. Questi i risultati delle previsioni economiche d'estate della Commissione europea che rilevano che la ripresa delle esportazioni iniziata nella seconda metà del 2018 è proseguita nei primi mesi del 2019 e ha contribuito fortemente all'espansione economica. I consumi privati hanno continuato a crescere in maniera robusta, sostenuti da risultati favorevoli sul mercato del lavoro e da una forte attività di prestito. Gli investimenti sono aumentati solo leggermente. Le aspettative positive sull'attività economica futura e l'elevato utilizzo delle capacità nell'industria hanno stimolato aumenti degli investimenti privati. La crescita del Pil in termini reali è prevista in rialzo al 3,3 per cento nel 2019 e 3,4 per cento nel 2020, in linea con le previsioni di primavera. A causa dell'indebolimento dell'ambiente esterno, ci si aspetta che l'economia della Bulgaria possa espandersi a un ritmo più lento nella seconda metà di quest'anno e quindi mantenere un tasso di crescita simile per tutto il 2020. Le tendenze positive del reddito disponibile dovrebbero contribuire a sostenere i consumi privati, mentre profitti solidi, condizioni di finanziamento accomodanti e aspettative ottimistiche sull'economia domestica sono destinate a stimolare l'attività di investimento. Una maggiore fiducia dei consumatori in combinazione con un reddito disponibile più elevato potrebbe stimolare una maggiore spesa privata. Inoltre, la rapida crescita delle esportazioni verso diverse destinazioni relativamente piccole al di fuori dell'Unione europea nei primi quattro mesi


del 2019 indicano una potenziale elevata capacità di riorientamento delle esportazioni. L'inflazione primaria è rallentata alla fine del 2018, nei primi cinque mesi del 2019, tuttavia, ha ripreso il ritmo a causa dell'aumento dei prezzi dei carburanti e del continuo aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. L'inflazione dovrebbe salire al 2,4 per cento nel 2019 e all'1,7 per cento nel 2020. DEMOGRAFIA Forte diminuzione della popolazione in Bulgaria La Lettonia (-7,5‰), seguita da Bulgaria e Croazia (entrambe -7,1‰), Romania (-6,6‰) e Lituania (-5,3‰) sono i Paesi membri della Ue che hanno registrato il maggior calo di popolazione a livello europeo tra 2018 e 2019. Lo segnalano nuovi dati resi pubblici da Eurostat. L'ufficio statistico della Ue ha informato che la popolazione dell'intera Ue è aumentata del 2,1‰ nel 2018, equivalente a 1,1 milioni di persone in più. All'interno della Ue, quindici Stati membri hanno registrato una crescita naturale negativa della popolazione nel 2018, con i decessi che hanno superato nettamente le nascite in particolare in Bulgaria (-6,6‰), Lettonia (-4,9‰), Lituania (-4,1‰), Croazia, Ungheria e Romania (tutte -3,9‰). Secondo i dati di Eurostat, la popolazione in Bulgaria è passata da 7.050.000 a 7 milioni tra gennaio 2018 e gennaio 2019, da 4.105 a 4.076.000 in Croazia, da 19.530.000 a 19.401.000 in Romania. VOTO Le elezioni amministrative si terranno il 27 ottobre Il presidente Rumen Radev ha firmato il decreto sulle elezioni amministrative nel paese che si terranno il prossimo 27 ottobre. Lo riferisce la segreteria della presidenza di Sofia, secondo cui il decreto è stato emanato in conformità alle disposizioni pertinenti della Costituzione della Repubblica di Bulgaria e del codice elettorale.


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