News CCIB 12.09.2019

12-09-2019 SPIONAGGIO Boyko Borissov, l’orientamento geostrategico della Bulgaria è verso l’Ue e la Nato Dal punto di vista geostrategico la Bulgaria è orientata verso l'Unione europea e la Nato. Lo ha ribadito il premier Boyko Borissov parlando ai giornalisti per commentare il caso di presunto spionaggio a favore della Russia esploso nei giorni scorsi in Bulgaria. Secondo Borissov, le accuse in questo caso “non dovrebbero essere messe sullo stesso piano” dei rapporti tra Bulgaria e Russia. Il procuratore generale Sotir Tsatsarov ha annunciato che al presidente del movimento dei russofili in Bulgaria, Nikolai Malinov, è stata mossa l’accusa di spionaggio. Nello stesso tempo l'Agenzia statale per la sicurezza nazionale (Dans) ha imposto un divieto di dieci anni per l'ingresso in Bulgaria dell'ex esponente dell'intelligence russa Leonid Reshetnikov e dell’imprenditore russo Konstantin Malofeev.

“Non ho alcun ruolo in questo processo che sarà guidato dalle indagini in corso”, ha chiarito Borissov. Il premier ha aggiunto che “alcune persone amano la Russia, altre gli Stati Uniti d'America, mentre altre ancora l'Europa ma abbiamo scelto il percorso euro-atlantico”.

BULGARIA-GRECIA Nikos Dendias, Atene sostiene l’ingresso di Sofia nell’area Schengen La Grecia sostiene l'ingresso della Bulgaria nell'area Schengen. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias dopo il colloquio a Sofia con l'omologa bulgara Ekaterina Zaharieva.

“La Grecia è un pilastro di stabilità e cooperazione nei Balcani e sostiene le politiche di allargamento dell'Ue, promuovendo la prospettiva europea dei Balcani occidentali”, ha aggiunto il ministro degli Esteri ellenico.

Secondo Dendias, Atene monitora molto attentamente l'attuazione dell'accordo di Prespa da parte di Skopje, una condizione che rimane essenziale per il proseguimento del percorso europeo del paese confinante. Più tardi Nikos Dendias è stato ricevuto dal premier Boyko Borissov. “Siamo partner strategici con la Grecia”, ha dichiarato Borissov all'inizio dell'incontro. A suo dire, il formato di cooperazione quadrilaterale tra Grecia, Bulgaria, Romania e Serbia “funziona molto bene, specialmente nell'attuazione dei progetti infrastrutturali”. Borissov e Dendias hanno convenuto sulla necessità di avviare quanto prima l'attività dell'interconnettore del gas naturale tra Bulgaria e Grecia. I colloqui a Sofia del ministro degli Esteri Nikos Dendias sono stati focalizzati sulle principali questioni di interesse bilaterale, regionale e internazionale, con particolare attenzione agli sviluppi nei Balcani e nel Mediterraneo orientale. Nel contesto bilaterale, i colloqui hanno riguardato l'ulteriore rafforzamento della cooperazione a livello politico, economico, di difesa e di interconnessione energetica.

BULGARIA-UZBEKISTAN Mariana Nikolova, Sofia e Tashkent intrattengono relazioni amichevoli Il vice primo ministro per le politiche economiche e demografiche Mariyana Nikolova ha incontrato il suo omologo uzbeko Elyor Ganiev. “I nostri due paesi intrattengono relazioni e tradizioni costruttive e amichevoli e la Bulgaria vede l'Uzbekistan come partner di lunga data nell’Asia centrale”, ha detto Nikolova. A suo avviso la Bulgaria è interessata a intensificare la cooperazione politica nonché il partenariato commerciale, economico e di investimenti con l'Uzbekistan. Ganiev ha illustrato le opportunità di investimento nel suo paese. L’ospite ha rilevato il potenziale delle materie prime e ha elencato come aree specifiche di cooperazione l’agricoltura, la farmaceutica, il turismo e le tecnologie dell'informazione.

Ganiev ha invitato gli imprenditori bulgari a essere più attivi sul mercato dell'Uzbekistan e ha lanciato un invito a partecipare al Forum internazionale degli investimenti a Tashkent l'anno prossimo. Attualmente si trova in Bulgaria per presiedere la quinta Commissione intergovernativa Bulgaria-Uzbekistan per la cooperazione economica, scientifica e tecnica insieme al ministro della Bulgaria per lo sviluppo regionale e i lavori pubblici Petya Avramova. La seduta si terrà a Sofia oggi. Il ministero dello Sviluppo regionale e dei lavori pubblici ha dichiarato che le due parti dovrebbero discutere una vasta gamma di argomenti relativi all'ampliamento della cooperazione bilaterale in varie aree economiche.

Dopo la seduta, Avramova e Ganiev firmeranno un protocollo conclusivo sui lavori della quinta Commissione intergovernativa. Le camere di commercio e industria dei due paesi dovrebbero firmare un accordo.

Sempre oggi, si terrà un forum economico bulgaro-uzbeko con la partecipazione di rappresentanti delle filiali e delle organizzazioni imprenditoriali e delle strutture amministrative di entrambi i paesi, ha reso noto il Ministero dello sviluppo regionale.

AMBIENTE I cambiamenti climatici non sono per i bulgari il problema più grave del mondo Secondo i risultati di un sondaggio di Eurobarometro sui cambiamenti climatici presentato dalla Commissione europea, il 79% degli intervistati bulgari ritiene che il cambiamento climatico sia un problema “molto grave”, rispetto alla media Ue, pure del 79%. Allo stesso tempo, solo il 10% dei bulgari considera i cambiamenti climatici il problema “più grave del mondo”, che rappresenta la percentuale più bassa tra i paesi Ue, e ben al di sotto della media Ue del 23%.

Rispetto al precedente sondaggio del 2017, la percentuale di bulgari che vede i cambiamenti climatici come un problema “molto grave” è aumentata di sette punti percentuali e quello dei bulgari che lo considerano il problema “più grave del mondo” è aumentato di tre punti percentuali. Quello che i bulgari considerano il problema “più grave” nel

suo insieme è il terrorismo internazionale (25%, rispetto alla media Ue del 15%), seguito dalla povertà, la fame e la mancanza di acqua potabile (23%, rispetto alla media Ue del 27%). Il cambiamento climatico è al quinto posto per gli intervistati bulgari, mentre gli altri cittadini dell'Ue lo considerano il secondo problema più grave dopo la povertà, la fame e la mancanza di acqua potabile.