12-11-2018 PROTESTE Migliaia in piazza contro il rincaro della benzina e delle tasse Migliaia di persone hanno manifestato in Bulgaria per protestare contro l'aumento del prezzo dei carburanti, degli alimenti, dei medicinali e l'incremento delle imposte sulle auto più vecchie e per questo più inquinanti. A Sofia diverse migliaia di persone hanno attraversato in corteo il centro con bandiere nazionali e scandendo slogan contro il governo: “mafia” e “ladri”. A gran voce sono state chieste le dimissioni del governo di centrodestra del premier Boyko Borissov. Proteste si sono registrate anche in numerose altre località del Paese, con diversi blocchi stradali. ECONOMIA Alexander Manolev, export record verso la Germania La quota dell'export mensile dalla Bulgaria alla Germania ha toccato livelli record, raggiungendo i 300 milioni di euro. Lo ha detto il viceministro dell'Economia bulgaro, Alexander Manolev, in occasione di un incontro con il segretario di Stato parlamentare presso il Ministro federale dell'economia e dell'energia, Oliver Wittke. Manolev ha specificato che l'interscambio commerciale tra Bulgaria e Germania ha superato tutti i record precedenti nell'ultimo periodo e ha ricordato dati recenti della Camera del commercio tedesco-bulgara, che ha rivelato che il 90% delle aziende tedesche già operanti in Bulgaria sono propense a investire ancora nel Paese. Secondo le ultime previsioni economiche della Commissione europea, la Bulgaria registrerà quest'anno una crescita economica del 3,5%, in rafforzamento nel 2019 (al 3,7%). Nel 2020, il Pil bulgaro dovrebbe aumentare del 3,6%. La disoccupazione è segnalata in calo dal 6,2% del 2017 al 5,7% del 2020. ANNIVERSARIO Gerb, il discorso del presidente Radev divide la nazione Un discorso che divide la nazione da parte del presidente Rumen Radev: questo il giudizio di diversi esponenti del partito di governo Gerb, a commento del discorso del capo dello Stato in occasione del 29° anniversario del passaggio dal comunismo alla democrazia e al libero mercato. Il presidente Radev ha affermato che “la democrazia è sotto minaccia” in Bulgaria. Secondo il vicepresidente del Gerb Tsvetan Tsvetanov, il discorso di Radev ha diviso “invece di unire la nazione, come prevede la Costituzione”, confermando ancora una volta che il capo dello Stato è vicino al Partito socialista bulgaro (Bsp), all'opposizione nel paese.