News ccib 12 12 2016

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12-12-2016 LA TRAGEDIA DI HITRINO Deraglia un treno merci con Gpl, inferno di fuoco Un inferno di fuoco, preceduto da potenti esplosioni. Così si sono brutalmente svegliati nelle prime ore del sabato scorso i circa 800 abitanti di Hitrino, un paesino nel nordest della Bulgaria teatro di una grave sciagura ferroviaria. Coinvolto un treno merci che trasportava sostanze altamente infiammabili. Il bilancio, probabilmente ancora provvisorio, è di otto morti e una trentina di feriti, alcuni dei quali con ustioni molto gravi. I tre macchinisti si sono salvati. All’ingresso in stazione alle 5.37 di mattina, gli ultimi dodici dei ventisei vagoni cisterna pieni di Gpl e polipropilene sono deragliati provocando potenti esplosioni seguite da vari incendi con fiamme altissime. I boati delle esplosioni hanno fatto tremare l'intera zona intorno alla stazione ferroviaria, che si trova nel centro del paesino. Gli edifici della stazione stessa, del municipio e della sede della polizia sono crollati. L'esplosione e gli incendi successivi hanno interamente o parzialmente distrutto anche decine di abitazioni. Immediata l'azione dei soccorritori con l'intervento di oltre cento vigili del fuoco, impegnati per ore a domare le fiamme e a estrarre vittime e feriti sepolti dalle macerie. I sopravvissuti sono stati trasportati negli ospedali del capoluogo regionale Shumen. Il treno, partito dalla città di Burgas sul Mar Nero, era diretto a Russe sul Danubio. A provocare le esplosioni sarebbe stato l’impatto delle cisterne con alcuni pali elettrici. “Il boato ci ha svegliato e abbiamo pensato che si trattasse di un terremoto”, hanno detto alcuni abitanti del paese ancora sotto shock. “Poi abbiamo visto fumo e fiamme alte fino a cinquanta metri in direzione della stazione”. Il Premier Boyko Borissov, che è stato in passato vigile del fuoco, si è prontamente recato sul luogo della sciagura e ha attivato il Piano Nazionale per la protezione civile, proclamando per oggi una giornata di lutto nazionale. Per le persone che hanno avuto le case distrutte sono stati allestiti degli alloggi temporanei nei vicini centri abitati. Secondo le prime valutazioni degli esperti, a causare l'incidente sarebbe stato o un eccesso di velocità, o un’insufficiente manutenzione delle cisterne, oppure un errore umano. Ma soltanto dopo l'esame della scatola nera del locomotore del treno si potrà far luce sulle cause esatte della sciagura. Per ora si esclude l'ipotesi di un atto terroristico. Gli abitanti di Hitrino sono ancora sconvolti per le conseguenze del grave incidente. “Quello che vediamo intorno alla stazione ci fa pensare ai quartieri di Aleppo”, hanno commentato alcuni. L'inferno di Hitrino ha riportato alla mente una sciagura ferroviaria analoga avvenuta il 29 giugno 2009 nella stazione di Viareggio. L'esplosione di una cisterna di Gpl dopo il deragliamento di un treno merci provocò trentadue morti e numerosi feriti, oltre alla distruzione di edifici e stabili della zona. Fonte: Atanas Tsenov; ANSA


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