News ccib 13 02 2017

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13-02-2017 ELEZIONI ANTICIPATE Ognyan Ghergikov: i risultati delle elezioni anticipate probabilmente saranno contestati I risultati delle elezioni parlamentari anticipate in Bulgaria saranno probabilmente oggetto di contestazioni. Lo ha dichiarato il Premier ad interim, Ognyan Ghergikov, il quale si è detto convinto che l’utilizzo di apparecchiature per il voto a scansione ottica per la registrazione del voto causerà contestazioni e ricorsi. Come emerso a inizio febbraio, le autorità bulgare provvederanno alla fornitura di apparecchiature di registrazione del voto in tutti i seggi elettorali del Paese in occasione delle elezioni del 26 marzo. La scorsa settimana, la Corte Suprema bulgara ha imposto alle autorità di fornire apparecchiature per la registrazione del voto in tutti i 12.500 seggi elettorali. Al momento le autorità bulgare dispongono soltanto di 500 apparecchiature. La sentenza della Corte Suprema bulgara potrebbe verosimilmente duplicare i costi in precedenza stimati per l’organizzazione delle elezioni ammontanti a 29,9 milioni di lev. Il Partito Socialista presenta i principali candidati nei collegi nazionali Il Consiglio Nazionale del Partito Socialista Bulgaro (BSP) ha presentato i principali candidati della formazione nei differenti collegi nazionali, in vista delle elezioni anticipate del 26 marzo. Kornelia Ninova, leader del BSP e della coalizione ‘BSP per la Bulgaria’, ha sottolineato che il 40 per cento dei candidati è stato costituito da figure “nuove” nello scenario politico nazionale. Fra i volti provenienti dalla società civile, si segnalano i giornalisti Toma Tomov, Elena Yonceva e Ivo Hristov, descritti dai membri del BSP come “ben noti nei circoli della sinistra, con una verve retorica opposta agli stereotipi solitamente assegnati alla classe politica”. Il Consiglio Nazionale del BSP ha inoltre deciso di non candidare alle elezioni del 26 marzo figure che abbiano già ricoperto per più di dodici anni la carica di deputati nel Parlamento. EMERGENZA MIGRANTI Cresce il numero dei migranti clandestini diretti verso l’Europa occidentale Nonostante la riduzione della pressione migratoria dalla Turchia, la Bulgaria continua ad essere il punto di partenza per numerosi migranti irregolari diretti verso l’Europa occidentale. Questo il quadro che emerge dai dati statistici presentati dal Ministero dell’Interno, relativi alle prime settimane del 2017. Un totale di 666 migranti sono stati fermati mentre tentavano di lasciare la Bulgaria nel periodo compreso fra l’inizio dell’anno e il 9 febbraio. Solo nei primi dieci giorni di febbraio, fra 250 e 300 migranti sono riusciti ad allontanarsi dal territorio bulgaro e raggiungere


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