News ccib 13 07 2016

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13.07.2016 ELEZIONI BSP e ABV cominciano i negoziati per un candidato comune alle presidenziali Il Partito Socialista Bulgaro (BSP) e l’Alternativa Per la Rinascita Bulgara (ABV) hanno trovato un accordo circa il profilo del futuro candidato alle elezioni presidenziali in autunno, ma non hanno discusso ancora alcun nome. Lo ha riferito il leader del BSP Kornelia Ninova. I due partiti hanno posto un obiettivo comune, quello di modificare il modello di istituzione presidenziale imposto dal partito di Governo GERB. Per fare ciò, ha aggiunto Ninova, sarà necessario vincere le elezioni per la carica di Capo di Stato. Secondo il leader socialista, il candidato presidenziale dovrebbe essere qualcuno fermamente intenzionato a proteggere gli interessi nazionali nell’ambito della politica estera, oltre ad avere una visione innovativa circa il ruolo della Bulgaria nello scenario globale e saper creare un’unità di intenti nella nazione, con una forte integrità e sensibilità sociale. “Nella riunione non abbiamo discusso alcun nome, ma le candidature sono attualmente sotto esame all’interno del BSP”, ha spiegato Ninova, aggiungendo poi che quando il Partito Socialista e l’ABV avranno trovato dei nominativi definitivi, ci potrà essere un secondo incontro. Il leader dell’ABV, Gheorghi Parvanov, a sua volta presidente della Bulgaria per due mandati, dal 2002 al 2012, ha manifestato la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto con il BSP, poiché tale intesa potrebbe gettare le basi per un dialogo all’interno della coalizione di sinistra nel Paese. Nei giorni scorsi, il Partito Socialista Bulgaro aveva tenuto delle consultazioni interne riguardo al correre o meno in solitaria alle elezioni presidenziali, e la maggioranza dei votanti si era espressa a favore di una candidatura congiunta con altre forze politiche dell’area progressista. L’imprenditore Vesselin Mareshki si ritira da corsa alla presidenza L’imprenditore Vesselin Mareshki ha annunciato il proprio ritiro dalla corsa alla poltrona presidenziale del prossimo autunno. Mareshki aveva detto inizialmente ai media di volersi concentrare sulle future elezioni presidenziali, così da “distruggere il cartello dei carburanti”, e di voler lanciare nella prossima settimana il suo movimento politico. All’inizio del 2016, Mareshki aveva lanciato una petizione per richiedere un referendum in merito alla regolamentazione dei prezzi del carburante, domanda poi respinta dal Parlamento insieme ad altri quattro quesiti. Nel comunicato pubblicato dai media, Mareshki sottolinea come i partiti politici non stiano dimostrando serietà nella scelta dei possibili candidati alla poltrona presidenziale. Mareshki è un imprenditore del settore farmaceutico ma possiede anche diverse stazioni di rifornimento di carburante, dove offre sconti considerati molto al di sotto dei prezzi di mercato. BULGARIA – IRAN Boyko Borissov: Le relazioni economiche fra Sofia e Teheran hanno ripreso vigore


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