News ccib 13 12 2016

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13-12-2016 LA TRAGEDIA DI HITRINO Dieci milioni di lev stanziati per riparare le distruzioni Il Governo ha stanziato 10 milioni di lev per l’assistenza agli abitanti del paese di Hitrino, dove l’esplosione di un treno merci che trasportava cisterne di Gpl e propilene ha causato la morte di sette persone e la distruzione di numerosi edifici. Lo ha dichiarato il Premier dimissionario, Boyko Borissov, durate la sessione parlamentare straordinaria organizzata ieri per discutere della questione. “Cinque milioni di lev saranno trasferiti sul conto corrente del comune di Hitrino subito, mentre gli altri cinque andranno al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, ha detto Borissov. “I primi cinque milioni consentiranno al Sindaco e ai suoi collaboratori di dare il via a operazioni di ripresa, mentre i provvedimenti più importanti dovranno necessariamente essere portati avanti dal dicastero del Lavoro – ad esempio le operazioni concernenti la fornitura di cibo e medicinali”, ha aggiunto il Premier. L’area dell’esplosione è stata completamente evacuata, dato l’alto rischio connesso alle operazioni di rimozione del gas dalle cisterne. “Il lavoro del personale di soccorso, compresi i vigili del fuoco e altre categorie di esperti, è proseguito durante la notte”, ha dichiarato il Capo nazionale dei vigili del fuoco, Nikolay Nikolov. INVESTIMENTI Richiesta l’approvazione del programma per le regioni nordoccidentali Dodici rappresentanti in Parlamento delle tre regioni nordoccidentali di Vidin, Vratsa e Montana (le più povere del Paese), hanno firmato e inviato una lettera al Premier dimissionario, Boyko Borissov, esortandolo ad approvare un programma di investimenti mirati allo sviluppo delle regioni nordoccidentali della Bulgaria durante la prossima sessione parlamentare. Lo ha annunciato in una dichiarazione Vili Lilkov, parlamentare del Blocco riformista. Stando al documento, i dodici firmatari hanno rilevato che le priorità del Programma governativo per lo sviluppo diffuso della Bulgaria nel periodo 2014-2018 tralasciano le condizioni economiche insoddisfacenti in cui versano alcune regioni del Paese, tra cui quelle nordoccidentali. ECONOMIA Cala lo scambio commerciale tra la Bulgaria e i Paesi extracomunitari Le esportazioni della Bulgaria verso Paesi non aderenti all’Unione Europea si sono ridotte del 10,6 per cento nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno predente. I principali acquirenti di beni prodotti in Bulgaria non membri dell’UE, stando ai dati divulgati dall’Istituto Nazionale di Statistica (NSI), sono Turchia, Macedonia, Serbia, Cina, Russia e Stati Uniti – che da soli coprono circa il 49,2 per cento delle esportazioni verso paesi terzi.


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