14-10-2019 BULGARIA-ITALIA Il ministero dell’Ambiente, non riceveremo i rifiuti urbani di Roma La Bulgaria non intende importare i rifiuti urbani di Roma o di altre città italiane. Lo ha reso noto il ministero dell’Ambiente bulgaro smentendo le indiscrezioni secondo cui le autorità nazionali sarebbero trattando affinché i rifiuti della capitale italiana o di altri grandi centri potrebbero essere trasferiti sino alla Bulgaria. “Né il governo né il ministero stanno tenendo tali colloqui”, ha affermato il dicastero in una nota. La reazione è arrivata dopo che l’emittente Nova Tv ha riferito che il Comune di Roma potrebbe inviare i rifiuti in Bulgaria in quanto avrebbe esaurito la sua capacità di smaltimento. Stando a quanto sostenuto dalla Nova Tv, in caso di accordo, i rifiuti potrebbero essere trasferiti verso Sofia già a partire dall'inizio del 2020. Il ministero ha rilevato nella dichiarazione che il paese sta limitando l'importazione di rifiuti al solo scopo di recupero e solo dopo la dovuta notifica. Per questo motivo, ha concluso il dicastero di Sofia, non è pervenuta alcuna richiesta in merito da Roma. USA-BULGARIA Pompeo-Borissov, tra i temi l’acquisto degli F-16 e la diversificazione energetica Il segretario di Stato Usa, Michael Pompeo, ha parlato telefonicamente con il premier Boyko Borissov, con il quale si è complimentato per l'acquisto di otto F-16 e ha ribadito l'importanza della diversificazione energetica. Lo rende noto un comunicato stampa della portavoce del dipartimento Usa, Morgan Ortagus. “Il segretario e il leader bulgaro hanno ribadito la forza delle relazioni strategiche Usa-Bulgaria e hanno discusso come far avanzare il partenariato.” Il segretario Pompeo ha applaudito all'impegno della Bulgaria per la modernizzazione militare, compreso il recente acquisto di otto F-16. Hanno anche parlato dell'importanza della diversificazione energetica, si legge nella nota. ARRAIOLOS Rumen Radev, affrontiamo le cause della migrazione Parlando alla riunione al vertice dei capi di stato del gruppo Arraiolos che quest'anno si è tenuto ad Atene, il presidente Rumen Radev ha esortato l'Europa ad affrontare le cause e non solo le conseguenze della migrazione. È quanto si legge in un comunicato stampa della presidenza. “L'Europa è ancora focalizzata principalmente sulle conseguenze, piuttosto che sulle cause, della migrazione. Mentre l'Ue è ancora impegnata a reagire ai cambiamenti nel contesto della sicurezza, gli altri attori strategici cambiano questo ambiente a loro favore, lasciando l'Europa a patti con la pressione migratoria”, ha detto Radev. Il presidente ha rilevato che l'Europa ha bisogno di maggiori ambizioni nel campo della sicurezza, di un approccio globale di consapevolezza situazionale, prevedibilità, rapidità decisionale e nuovi meccanismi flessibili per l'attuazione delle decisioni. Il capo dello Stato ha affermato che l'Ue ha