News CCIB 14 11 2018

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14-11-2018 MCV Commissione Ue, Sofia fa passi in avanti nella riforma giudiziaria La Bulgaria fa registrare passi avanti sulla riforma giudiziaria e nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata. È quanto la Commissione Ue rileva nella sua relazione, nel contesto del meccanismo di cooperazione e verifica (Mcv), avvicinando la possibilità, per il Paese, di entrare nello spazio Schengen. Bruxelles ritiene infatti che, se la Bulgaria perseguirà la tendenza positiva, riuscirà a conformarsi a tutte le rimanenti raccomandazioni e parametri, concludendo il processo del Mcv entro novembre 2019. "La relazione riconosce che la Bulgaria ha continuato a compiere progressi costanti nell'attuazione delle raccomandazioni finali definite nel gennaio 2017. Sono convinto che, se l'attuale tendenza positiva continuerà, e i progressi resteranno sostenibili e irreversibili, il processo dell'MCV per la Bulgaria potrà essere concluso prima della scadenza del mandato di questa Commissione", ha commentato il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans. MEDIO ORIENTE Sofia condanna l’escalation della violenza a Gaza Il ministero degli Esteri, Ekaterina Zaharieva, esprime in una nota “preoccupazione per la pericolosa diffusione della violenza nella zona di Gaza” e condanna con forza il lancio massiccio di missili contro il territorio israeliano, provocando vittime civili e danni. “Chiediamo ad entrambe le parti di astenersi da azioni che porterebbero ad un'ulteriore escalation del conflitto”, si legge nella dichiarazione del ministero degli Esteri di Sofia. “Sosteniamo gli sforzi di mediazione volti a normalizzare la situazione. Riaffermiamo la posizione di principio della Bulgaria, secondo cui una soluzione al conflitto in Medio Oriente può essere raggiunta solo pacificamente attraverso negoziati tra le parti”, si legge ancora nella nota. Nikolay Mladenov, inviato speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente ed ex ministro degli Esteri bulgaro, ha affermato che si sta lavorando insieme all'Egitto e a tutti i paesi interessati per evitare un ulteriore inasprimento del clima. “L'escalation è molto pericolosa e spericolata”, scrive Mladenov su Twitter. “I missili devono essere fermati, il controllo deve essere mostrato da tutti. Nessuno sforzo dovrebbe essere risparmiato per invertire la spirale della violenza”, aggiunge Mladenov. FINANZE La Bce avvia una valutazione su sei banche nazionali La Banca centrale europea (Bce) inizia uno stress test di sei banche bulgare in seguito alla richiesta della Bulgaria di stabilire una stretta cooperazione con l’istituto centrale europeo. La Bce ha comunicato che l'esercizio comprende un esame della qualità degli attivi e uno stress test.


La Bulgaria ha presentato il 18 luglio scorso una richiesta di stabilire una stretta cooperazione con la Bce. La valutazione globale è richiesta nell'ambito del processo di instaurazione di una stretta cooperazione tra la Bce e l'autorità nazionale competente di uno Stato membro dell'Ue la cui moneta non è l'euro, hanno chiarito da Francoforte. Saranno valutate le seguenti sei banche: UniCredit Bulbank, Dsk Bank, United Bulgarian Bank, First Investment Bank, Central Cooperative Bank e Investbank. L'esercizio inizierà a novembre 2018 e i risultati aggregati e bancari saranno pubblicati a luglio 2019. La valutazione da parte della Bce sarà anche sulla legislazione nazionale pertinente. RETRIBUZIONI Il salario medio cresce del 7,7% nel terzo trimestre Nel terzo trimestre del 2018, il salario medio mensile in Bulgaria ha raggiunto i 1.117 lev registrando un aumento del 7,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo ha reso noto l'Istituto nazionale di statistica di Sofia (Nsi). Il salario medio mensile è tuttavia diminuito dello 0,7% in un confronto con il secondo trimestre del 2018. Secondo stime dell'Nsi, i salari medi mensili più alti vengono ricevuti dagli addetti del settore della creazione e distribuzione di informazioni, prodotti creativi e telecomunicazioni, con 2.661 lev, mentre i più bassi sono quelli registrati nel comparto della ristorazione e ospitalità, con 707 lev. La Bulgaria rimane in coda alla classifica europea per i costi del lavoro orari, nel 2017 a 4,93 euro, seguita dalla Romania con 6,33 euro.


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