News CCIB 15.07.2019

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15-07-2019 DIFESA Sofia è pronta a pagare il costo degli F-16 in un’unica tranche La Bulgaria è pronta ad effettuare il pagamento di circa 1,2 miliardi di dollari agli Stati Uniti in un’unica tranche per la fornitura di otto velivoli militari F-16. Lo ha detto il ministro della Difesa, Vladislav Goranov, in un'intervista all’agenzia di stampa “Focus News Agency”. “L'importo che dobbiamo pagare per l'acquisto delle nuove armi per l'Esercito bulgaro è significativo: il pagamento che deve essere effettuato immediatamente nel corso dei nostri colloqui con gli Stati Uniti è di circa 1,2 miliardi di dollari. L'importo non si riflette nella legge sul bilancio dello Stato, quindi stiamo pianificando una riunione straordinaria lunedì per esaminare i contratti già conclusi tra la parte bulgara e quella americana, presentandoli all'Assemblea nazionale per la ratifica”, ha spiegato Goranov. Secondo il ministro sarà necessario “un aggiornamento della legge sul bilancio dello Stato per aumentare il lato della spesa e fornire i finanziamenti a questo progetto”. Il ministro ha aggiunto che la fornitura fisica delle nuove attrezzature dovrebbe essere prevista per il 2023. AGRICOLTURA Gli agricoltori biologici in Bulgaria sono aumentati di 20 volte in 10 anni Il numero degli agricoltori biologici in Bulgaria è aumentato di venti volte dal 2008 al 2018. Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura Dessislava Taneva nel corso del forum intitolato “Il cibo del futuro”, svoltosi nel monastero di St Kozma e Damyan Tsurnogorski nei pressi del villaggio di Gigintsi (Bulgaria occidentale). Taneva ha spiegato che oggi ci sono 6.600 agricoltori biologici e le aree sottoposte a controllo biologico, che nel 2011 hanno totalizzato 26.000 ettari, sono arrivate a 162.000 ettari nel 2019. “La Bulgaria è in prima linea tra i paesi europei quando si tratta del volume di cibi organici prodotti”, ha osservato Taneva. A suo dire, il sistema di controllo deve essere migliorato in modo che il consumatore possa essere sicuro del prodotto che sceglie. Taneva ha rilevato che il suo dicastero sta cercando un'opportunità per attuare il programma di sviluppo rurale con particolare attenzione alle misure per l'agroecologia e il clima. AUTOMOBILI La VW sceglie la Turchia, e non la Bulgaria, per il suo nuovo impianto? Il colosso Volkswagen avrebbe scelto la città di Izmir, in Turchia, per un nuovo stabilimento multimarca. Lo ha rivelato la rivista specializzata tedesca Automobilwoche. La Bulgaria è molto interessata per questo investimento. L'impianto “costruirà auto per Volkswagen, Skoda e Seat” e avrà il fine di “alleggerire


i limiti di capacità negli stabilimenti Skoda nella Repubblica Ceca”, ha aggiunto Automotive News Europe. “La scelta della Turchia”, che sarebbe stata presa giovedì dal consiglio d'amministrazione del gigante dell'automotive, "è stata caldeggiata dal Qatar, che detiene una partecipazione del 17% in Volkswagen", ha riportato Automotive News Europe. In primavera, il presidente serbo Aleksandar Vucic aveva sostenuto che Volkswagen stava anche considerando il Paese balcanico come location per un impianto di produzione di automobili, sottolineando che “la Serbia è il paese più forte, il più stabile e il migliore per Volkswagen rispetto a tutte le nazioni amiche interessate a questo investimento - Turchia, Romania, Bulgaria e un altro Paese” non specificato, aveva scritto a marzo il portale SeeNews, citando Vucic. Non c'è ancora alcuna conferma ufficiale da parte della casa automobilistica tedesca a proposito della scelta di Izmir. TURISMO I Balcani al top per la crescita degli arrivi, buoni risultati anche per la Bulgaria Diversi Paesi balcanici e dell'Europa sud-orientale sono tra le nazioni che hanno registrato la maggiore crescita in Europa in termini di arrivi di turisti stranieri nei primi mesi di quest'anno. Lo segnalano dati diffusi dalla European Travel Commission (ETC), organizzazione che si occupa della promozione dell'Europa come destinazione turistica in mercati terzi. Secondo il rapporto ETC ‘European Tourism - Trends & Prospects 2019’, il Montenegro (+ 50%) è stato il “top performer” in Europa per la crescita degli arrivi turistici nei primi mesi del 2019, ma anche Slovenia e Grecia (entrambe +8%) sono state definite “star performer”. “Il Montenegro ha beneficiato del miglioramento dei collegamenti aerei e delle numerose attività promozionali organizzate dalle autorità turistiche nazionali”, ha specificato l'ECT, aggiungendo che anche “le prospettive per la Grecia per il 2019 sono positive nonostante il ritorno” in auge “di destinazioni concorrenti”. “Gli sforzi dei Balcani per estendere la stagione turistica, diversificare l'offerta di prodotti e sviluppare il marketing di nicchia stanno dando i loro frutti”, ha osservato la Commissione. Buoni risultati sono stati registrati, in termini di arrivi di turisti stranieri, anche in Bulgaria (+ 4,3% tra gennaio-aprile di anno in anno), Croazia (+ 2,6% a gennaio-maggio) e Serbia (+ 4,5% gennaio-marzo). I turisti cinesi in arrivo in Europa hanno continuato a crescere di numero, con un aumento significativo nei primi mesi dell'anno in particolare in Montenegro (+150%), Cipro (+62%) e Croazia (+ 44%). L'ECT ha osservato che “la domanda di turismo in Europa dovrebbe mantenere una traiettoria al rialzo oltre il 2019”. Si prevede che gli arrivi turistici internazionali verso l'Europa cresceranno moderatamente del 3,6% nel 2019, ha aggiunto la Commissione.


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