16.02.2016 MIGRANTI Boyko Borissov: È necessaria una soluzione europea sulla crisi dei migranti La questione dei migranti riguarda tutta l’UE e sono necessari sforzi comuni per raggiungere una soluzione europea. Lo ha detto il Premier, Boyko Borissov, durante il vertice a Praga del Gruppo di Visegrad (Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovacchia). Borissov ha ribadito durante l’incontro con l’omologo ceco Bohuslav Sobotka quanto la Bulgaria apprezzi i rapporti tradizionalmente amichevoli con la Repubblica Ceca e la collaborazione con il gruppo di Visegrad. “Apprezziamo l'aspirazione del Gruppo ad essere un fattore di risoluzione per il problema dei profughi e dei migranti verso l'Unione Europea”, ha detto Borisov. Il Premier ha sottolineato la grave situazione dei Paesi toccati dalla rotta balcanica. Una barriera tra Macedonia e Grecia aumenterebbe il flusso di migranti verso la Bulgaria La costruzione di una barriera tra la Grecia e la Macedonia aumenterebbe il flusso dei migranti verso la Bulgaria. Lo ha detto il generale Chavdar Cervenkov, ex capo dei Servizi segreti militari bulgari ed ex Ministro dell’Interno. “Costruire una nuova recinzione lungo il confine macedonebulgaro e isolare la Grecia, che rappresenta il desiderio di alcuni Paesi europei, amplificherebbe il flusso di rifugiati verso il nostro Paese”, ha detto Cervenkov. “E se l'afflusso di profughi dalla Turchia alla Grecia non si fermasse, che cosa accadrebbe a tutte queste persone? Il rischio che questa gente si diriga verso la Bulgaria è assolutamente reale”, ha osservato il generale. Secondo l’ex capo dell’intelligence, la Serbia e la Romania prenderanno le misure necessarie e chiuderanno le loro frontiere, così come gli altri Paesi interessati dalla rotta balcanica, come fatto da Austria e Serbia. “Vi è il grande rischio per la Bulgaria che si possa trasformare in un enorme campo profughi”, ha aggiunto Cervenkov. ECONOMIA Bulgaria: inflazione allo zero percento a gennaio Secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica (NSI) l’inflazione in Bulgaria nel mese di gennaio è stata pari allo zero per cento. L’indice del prezzo al consumo nel primo mese del 2016, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stato del 100 per cento, con l'inflazione mensile e annuale entrambi allo zero per cento. Rispetto all’ultimo mese del 2015, si sono registrati degli aumenti nel costo dei prodotti alimentari e di bevande analcoliche (0,8 per cento), bevande alcoliche e tabacco (0,5 per cento), divertimento e la cultura (0,1 per cento), ristorante e servizi alberghieri (0,3 per cento). Allo stesso tempo, diminuiscono i prezzi nel settore abbigliamento e scarpe (2 per cento), mobili, elettrodomestici e manutenzione della casa (0,4 per cento), sanità (0,1 per cento), i trasporti (1,7 per cento) e l'istruzione (0,1 per cento). I prezzi delle abitazioni e delle bollette hanno mantenuto i loro livelli rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda i prodotti non alimentari, ci sono stati aumenti dei prezzi
delle sigarette, della legna per il riscaldamento, frigoriferi e congelatori, condizionatori, macchine per la pulizia, auto nuove, tasse sulla circolazione stradale, cinema, teatro e concerti, pacchetti turistici, ristoranti e servizi di caffetteria, alloggi a breve termine, prodotti per l'igiene personale. In calo i prezzi di abbigliamento e calzature, carburanti, mobili, detersivi, trasporto aereo di passeggeri e prodotti medici. TRASPORTI Il Premier Boyko Borissov blocca gli appalti per i lotti dell’autostrada Hemus Il Premier Boyko Borissov ha ordinato di cessare immediatamente la procedura di selezione per le imprese del primo e secondo lotti dell’autostrada Hemus. È quanto si apprende da un comunicato stampa del Governo. Secondo il documento, il Ministro per lo Sviluppo regionale Lilyana Pavlova è in procinto di ordinare alla compagnia nazionale per i progetti infrastrutturali di intraprendere immediatamente le azioni necessarie per sospendere la gara. La gara d'appalto per la costruzione di alcuni tratti delle due sezioni, per una lunghezza totale di 60 chilometri e per un costo di 800 milioni di lev, è stata vinta da alcune imprese che, secondo i media, sono collegate con il controverso deputato e magnate dei media Delyan Peevski e il capo della Lukoil Bulgaria, Valentin Zlatev. Un’azienda italiana e una turca, che avevano offerto una riduzione dei costi di costruzione, hanno presentato un ricorso contro il risultato della gara alla Commissione per la tutela della concorrenza. Le offerte sono state svelate lo scorso dicembre, quando divenne chiaro che il costo per la costruzione sarebbe stato due volte più costoso rispetto alle stime iniziali. Il lotto 1 ha una lunghezza di 24 chilometri, e attraversa il tratto fra Yablanitsa e Ugarcin. Il lotto 2 copre la sezione tra Ugarcin e il collegamento con Pleven/Lovech per una lunghezza di 36 chilometri.