16-04-2018 SIRIA Riunione governativa per discutere l’attacco in Siria Il premier Boyko Borissov ha convocato i ministri degli Esteri Ekaterina Zaharieva, dell’Interno Valentin Radev e della Difesa Krassimir Karakachanov per discutere i dettagli del bombardamento in Siria effettuato da Stati Uniti, Francia e Regno Unito. “La Bulgaria - come riferito in conferenza stampa da Zaharieva - non ritiene in alcun modo giustificabile l’uccisione di persone innocenti, inclusi bambini, con l’impiego di armi chimiche, un atto che rappresenta un crimine di guerra, verso cui i bombardamenti sono stati una risposta”. “Esprimiamo preoccupazione per una possibile escalation nel conflitto e chiediamo a tutte le parti, in particolare al regime siriano, di fermare tutte le azioni che rappresentano una violazione del diritto umanitario internazionale”, ha aggiunto Zaharieva. Karakachanov, l’attacco in Siria è un’operazione preventiva L’attacco dei paesi occidentali in Siria è stata una operazione preventiva che ora dovrebbe essere seguita da iniziative diplomatiche, ha dichiarato il ministro della Difesa Krassimir Karakachanov. “Quello a cui abbiamo assistito la scorsa notte è stato un attacco preventivo”, ha spiegato Karakachanov. A suo dire molto probabilmente la Russia è stata informata da Usa, Regno Unito e Francia quali aree della Siria sarebbero state colpite nell’attacco missilistico. INCIDENTE Un bus si ribalta nell’autostrada Trakia, sei morti In Bulgaria sei persone sono morte e altre ventidue sono rimaste ferite in un incidente stradale che ha coinvolto un autobus lungo l'autostrada Trakia nei pressi di Vakarel, non lontano dalla capitale Sofia. L'autobus per cause ancora da accertare si è ribaltato dopo essersi scontrato con un'automobile che lo stava superando. Alcuni dei feriti, ricoverati in diversi ospedali a Sofia, sono in condizioni critiche. Il sabato, 14 aprile, è stato un giorno di lutto per l’incidente. BOSNIA-BULGARIA Sofia sostiene il percorso euro-atlantico di Sarajevo La Bulgaria sostiene pienamente il percorso di integrazione euro-atlantico della Bosnia. Lo ha dichiarato il premier Boyko Borissov durante l'incontro con l'omologo bosniaco Denis Zvizdic che è stato in visita ufficiale a Sofia. Zvizdic ha informato Borissov che “a seguito della consegna delle risposte al questionario dell'Ue sullo status del paese candidato da parte delle autorità bosniache, stiamo ora ragionando sulle modalità per sfruttare l'attuale momento propizio e accelerare il percorso di integrazione europea di Sarajevo”. Zvizdic ha inoltre plaudito “la decisione della Bulgaria di evidenziare tra le priorità della propria presidenza dell'Ue i rapporti con i Balcani