16.05.2016 GOVERNO Boyko Borissov presenta Zornitsa Russinova per la carica di Ministro del Lavoro Gli alleati nella coalizione di Governo sono stati informati e “tutti quanti hanno approvato la nomina di Zornitsa Russinova come nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Questa la dichiarazione del Premier Boyko Borissov in merito alla scelta del sostituto di Ivaylo Kalfin, dimessosi negli scorsi giorni dalla sua carica in seno all’esecutivo. Zornitsa Rusinova ha lavorato finora come Vice dell’ormai ex Ministro Kalfin che ha lasciato l’esecutivo in conformità alla decisione del suo partito, l’Alternativa per la Rinascita Bulgara (ABV) di ritirare il sostegno al Governo Borissov. Parlando della Russinova, Borissov ha dichiarato: “Ha lavorato al Ministero per 15 anni, anche come Vice del Ministro Kalfin, con buoni risultati”. Borisov ha infine ribadito la volontà politica di premiare la continuità nelle attività del Ministero del Lavoro come ulteriore motivo per scegliere la Russinova. REFERENDUM Rossen Plevneliev invita il Parlamento a sottoporre il referendum di Trifonov alla Corte Costituzionale Il Presidente Rossen Plevneliev ha invitato i deputati a sottoporre a giudizio della Corte Costituzionale il referendum in sei punti sulla riforma del sistema politico. Giovedì scorso il Parlamento ha approvato lo svolgimento del referendum in concomitanza con le elezioni presidenziali del prossimo autunno. In un’intervista alla BNT, Plevneliev ha espresso la sua preoccupazione riguardo alcune delle richieste del referendum le quali sarebbero in contrasto con la Costituzione vigente. Con 131 voti a favore, 18 voti contrari e un’astensione, giovedì scorso i deputati hanno approvato la consultazione referendaria. La proposta di organizzare il referendum era stata presentata tramite una petizione popolare che aveva raccolto 600 mila firme. Il promotore della petizione è stato il conduttore televisivo Slavi Trifonov che si è fatto portavoce delle richieste di riforma del sistema politico bulgaro. ELEZIONI ABV nomina Gheorghi Parvanov come candidato alle presidenziali L’Alternativa per la Rinascita della Bulgaria (ABV) ha nominato Gheorghi Parvanov come suo candidato alle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo autunno. Ad annunciarlo è stato il Vicepresidente dell’ABV, Rumen Petkov, secondo il quale Parvanov, che è anche presidente della formazione politica, ha dimostrato “qualità di leadership come leader del partito, come uomo e come Capo dello Stato”.
Parvanov infatti ha già ricoperto la carica di Presidente della Repubblica fra il 2002 e il 2012. L’annuncio arriva dopo che l’ABV, partner del Governo del Premier Boyko Borisov, ha annunciato durante la settimana scorsa di avere lasciato la coalizione. Parvanov, che aveva lasciato il Partito Socialista Bulgaro (BSP) per fondare l’ABV, ha detto che potrebbe accettare la nomina ma che prima attenderà il responso della Corte Costituzionale che dovrà stabilire se gli sarà consentito assumere la carica di Presidente della Repubblica per un terzo mandato. Parvanov ricorda che un Capo di Stato in Bulgaria non può essere eletto per più di due mandati consecutivi in base a quanto stabilito dalla Costituzione. Tuttavia, non c’è alcuna normativa che specifichi se questa limitazione impedisca un ulteriore mandato, qualora quest’ultimo non risulti contiguo ai due precedenti. EMERGENZA MIGRANTI Operazioni di polizia in tutto il Paese A Sofia e in altre località della Bulgaria si sono svolte diverse operazioni di polizia su larga scala per contrastare l’immigrazione clandestina. Come spiegato dal Ministro dell’Interno, Rumyana Bachvarova, si tratta di un’attività che viene periodicamente condotta dalle forze di polizia ogni qualvolta si ritenga necessario. I risultati delle operazioni verranno resi noti solo in un secondo momento. Le autorità di polizia hanno in particolare controllato la presenza di immigrati clandestini nelle località interne del Paese nell’ambito della strategia della Bulgaria di freno alla pressione migratoria. Il Ministro Bachvarova ha specificato come l’approccio scelto da Sofia per il controllo del flusso di migranti e rifugiati sia legato al monitoraggio dei punti di accesso e uscita dalla Bulgaria e delle aree rurali del Paese. Le operazioni di polizia, condotte anche nelle zone centrali della capitale, sono state guidate dal Segretario Generale del Ministero dell’Interno, Gheorghi Kostov. BULGARIA-AZERBAIGIAN Il Ministro degli Esteri Daniel Mitov a Baku Cooperazione bilaterale, progetti energetici e le relazioni fra l’Unione Europea e l’Azerbaigian sono stati i temi principali della visita del Ministro degli Esteri Daniel Mitov a Baku. Mitov ha incontrato il Presidente della Repubblica, Ilham Aliyev, e il Ministro degli Esteri, Elmar Mammadyarov. Durante i colloqui è emerso il grande potenziale e le importanti prospettive dello sviluppo delle relazioni già per altro molto positive. L’Azerbaigian occupa una posizione molto importante nelle priorità della politica estera della Bulgaria, quest’ultima alla costante ricerca di fonti per diversificare l’approvvigionamento energetico. Durante l'incontro fra Mitov e l’omologo azero Mammadyarov il focus è stato il Corridoio Meridionale del gas, considerato che l’Azerbaigian sarà il Paese chiave per la realizzazione del progetto.
Le relazioni bilaterali bulgaro-azere sono state il tema principale dei colloqui fra il Daniel Mitov e il Presidente Aliyev. Durante l’incontro Mitov ha ricordato la visita del capo dello Stato azero in Bulgaria del marzo 2015, quando egli confermò l’impegno dell’Azerbaigian a favorire la realizzazione delle iniziative strategiche dell'UE, fra cui anche il Corridoio Meridionale del gas, oltre che tutta una serie di progetti energetici. “La Bulgaria ha una posizione geografica strategica il che suggerisce un notevole potenziale di diversificazione delle fonti e le rotte di approvvigionamento di gas e petrolio. Gli sforzi nazionali sono volti a fare diventare la Bulgaria un hub per la regione dei Balcani” ha detto il Ministro Mitov.