17.02.2016 ISIS Tre siriani arrestati in Bulgaria a confine turco Tre siriani di età tra 21 e 23 anni sono stati arrestati in Bulgaria mentre tentavano di attraversare illegalmente il confine con la Turchia, con l'intenzione di proseguire per la Siria e unirsi all'ISIS. Il Ministero dell'Interno a Sofia ha detto che i tre - Al Fadi, Al Jassim e Almoammad Abdullahmid - sono stati fermati vicino al valico di frontiera di Kapitan Andreevo, e che avevano tutti lo status di rifugiati ottenuto in Germania. Da lì erano arrivati in Bulgaria attraverso la Grecia. BLOCCO CONFINE Decine di chilometri di camion bloccati al confine con la Grecia Si fa sempre più critica la situazione al confine bulgaro-greco a causa del blocco del principale punto di frontiera Kulata-Promahon da parte degli agricoltori ellenici, che protestano contro l'aumento delle imposte e il progetto di riforma pensionistica. Dopo che ieri i manifestanti greci non hanno mantenuto la promessa di organizzare un corridoio per far passare una parte dei camion bulgari attraverso il valico di frontiera, i trasportatori bulgari hanno iniziato una contro-protesta ad oltranza, bloccando sul territorio bulgaro il passaggio di qualsiasi automezzo diretto in Grecia. Così le code di automezzi bloccati dalle due parti del confine sono di oltre 30 chilometri. TRASPORTI Nuova gara per l’autostrada Hemus Il Governo lancerà una nuova gara per la realizzazione del primo e del secondo lotto dell'autostrada Hemus, che saranno finanziati dal bilancio dello Stato e non dai fondi UE. Lo ha annunciato il Ministro dello Sviluppo regionale, Lilyana Pavlova, in un'intervista per l’emittente televisiva Nova. La notizia arriva dopo che il Premier, Boyko Borissov, ha ordinato due giorni fa la cessazione della gara per la costruzione dei due lotti. Pavlova ha detto che terminando la gara il Governo ha voluto mettere in chiaro di essere libero da qualsiasi dipendenza e che sta lavorando professionalmente. Il Ministro regionale ha aggiunto che la costruzione dei lotti sarà finanziata dai ricavi incassati dalla lotta contro il contrabbando. La Pavlova ha precisato che non ci saranno modifiche al processo di selezione dei contraenti e che avverrà con una nuova procedura di appalto pubblico. Borissov aveva detto che c'era bisogno di una maggiore trasparenza visto che gli imprenditori che avevano vinto la gara erano vicini a certi personaggi e ambienti politici e di affari. La nuova offerta verrà lanciata una volta che la procedura attuale è completamente annullata. La gara d'appalto per la costruzione di alcuni tratti delle due sezioni, per una lunghezza totale di 60 chilometri e per un costo di 800 milioni di lev, era stata vinta da alcune imprese che, secondo i media, sono collegate con il controverso deputato e magnate dei media Delyan Peevski e il capo di Lukoil Bulgaria, Valentin Zlatev. SONDAGGIO
Il 40 per cento dei bulgari non voterebbe in caso di elezioni anticipate Se oggi si tenessero in Bulgaria le elezioni parlamentari, il 24,1 per cento dei cittadini bulgari voterebbe per il maggiore partito di Governo, GERB, l'11,9 per cento sosterrebbe il Partito socialista bulgaro (BSP), principale forza politica all’opposizione, mentre il 40,4 per cento non esprimerebbe alcun voto. Lo rivela l'ultimo sondaggio della Gallup International. Il secondo partito di opposizione, il Movimento per i diritti e le libertà (DPS), otterrebbe il 6,8 per cento dei voti, seguito dal partner minore di coalizione, il Blocco riformista (RB), con il 5,3 per cento. Il Fronte patriottico (PF), uno dei partiti che sostengono la coalizione di Governo, otterrebbe il 3,6 per cento dei voti, ovvero al di sotto della soglia di sbarramento del 4 per cento. L'altro partito che ora sostiene il Governo di coalizione, l'Alternativa per la rinascita bulgara (ABV), e i nazionalisti di Ataka in opposizione pure rimangono al di sotto della soglia del 4 per cento.