News ccib 17 07 2018

17-07-2018 EPIDEMIA Allarme per la peste ovina, abbattute quattromila tra pecore e capre Allarme in Bulgaria per la peste ovina registrata in una diecina di centri abitati nelle regioni di Yambol e Burgas, al confine con la Turchia.

L'Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare (Babh) ha ordinato nei giorni scorsi l’abbattimento di circa quattromila pecore e capre a causa dell'epidemia, causando le proteste degli allevatori locali.

Il fenomeno è stato registrato inizialmente nella regione di Yambol il 21 giugno scorso, il primo caso di questa malattia in territorio bulgaro e nell'Unione europea.

Focolai di peste ovina ci sono nella vicina Turchia, ma non è chiaro come abbia raggiunto il territorio bulgaro in quanto l’intero confine in terraferma è protetto da sbarramenti contro gli immigranti illegali provenienti dalla Turchia, e, praticamente, sarebbe impossibile l'attraversamento di animali infetti. Sono in corso accertamenti in merito.

La peste ovina non è nociva per l'uomo se la carne e il latte sono sottoposti a lavorazione termica, ma è molto pericolosa per le capre e le pecore. Per oggi è prevista una riunione straordinaria del Consiglio di presidenza del Parlamento per esaminare la situazione. Sempre oggi arriveranno a Sofia esperti della Direzione generale della salute e della sicurezza alimentare della Commissione europea per effettuare un'ispezione e esaminare il lavoro della Babh nel controllo dell'epidemia.

INDUSTRIA Nuove aree industriali per favorire lo sviluppo del settore automobilistico L'industria automobilistica avrà bisogno di grandi zone industriali e altri 45.000 lavoratori nei prossimi quattro anni a causa della crescita prevista nella produzione di componenti.

Lo ha annunciato Lyubomir Stanislavov, direttore esecutivo di Automotive Cluster Bulgaria durante un seminario dedicato al settore automobilistico bulgaro. L'organizzazione ha avviato la creazione di tre nuove zone industriali attorno a Burgas, Sofia e Vidin dove sono presenti delle scuole professionali.

L'industria automobilistica ha anche bisogno di una partnership con il governo. “I grandi fornitori e produttori automobilistici di primo livello in arrivo in Bulgaria avranno bisogno di incentivi significativi, anche oltre le misure tradizionali”, ha detto Stanislavov ai rappresentanti governativi al forum. Secondo il direttore di Automotive Cluster Bulgaria, diverse aziende sono interessate a investire in Bulgaria.

MIGRAZIONE Drastico calo dei migranti nel territorio della Bulgaria

Un drastico calo dei migranti residenti in Bulgaria è stato registrato dall'Agenzia per i rifugiati. I dati sono stati resi noti dal vicepremier e ministro della Difesa Krassimir Karakachanov.

Nel gennaio 2015 la capacità dei centri di accoglienza era utilizzata al 67%, mentre a novembre 2016 lo era al 103%. Al primo luglio 2018 la capacità dei centri di accoglienza è utilizzata appena dell'11%. Gli arrivi in Bulgaria nel periodo tra il 2015 e il 2018 provenivano principalmente da Afghanistan, Iraq e Siria.

Karakachanov ha definito come notizie false e ridicole quelle apparse sui social network secondo le quali aerei militari avrebbero trasportato segretamente in Bulgaria migranti illegali per poi farli proseguire alla volta dell’Europa occidentale.