17.09.2015 EMERGENZA MIGRANTI Duecento profughi respinti al confine con la Turchia La polizia di frontiera bulgara ha respinto oltre duecento migranti, provenienti prevalentemente dalla Siria, che cercavano di entrare sul territorio del Paese attraverso il confine con la Turchia. Sono stati arrestati altri 32 migranti clandestini riusciti a superare la barriera di protezione di filo spinato al confine. Il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, ha confermato che la Bulgaria accoglierà altri 1.600 migranti, oltre ai 15 mila profughi clandestini fermati sul territorio del Paese negli ultimi sei mesi. Duemila migranti cercano di raggiungere la Bulgaria dalla Turchia Circa duemila migranti, diretti da Istanbul a Edirne in Turchia, stanno cercando di raggiungere la Bulgaria per arrivare nei Paesi dell’Europa occidentale. Le Autorità turche non hanno permesso ai migranti di salire sugli autobus alla stazione di Istanbul. Il Professor Vladimir Chukov, esperto di questioni mediorientali, ha detto in un’intervista alla Radio nazionale bulgara (BNR) che alcuni giornali in lingua araba hanno mostrato le foto di profughi in procinto di raggiungere la Germania attraverso la Bulgaria. La maggior parte dei migranti di solito passano attraverso la Grecia, la Macedonia e la Serbia per poi raggiungere l’Ungheria. ENERGIA L’estensione dell’attività dell’unità 5 della centrale di Kozloduy potrebbe ritardare L’estensione dell’attività dell’unità 5 della centrale nucleare di Kozloduy potrebbe essere ritardata di un anno. Lo ha detto il presidente del Forum atomico bulgaro (Bulatom), Bogomil Mancev. “Anche se la centrale nucleare di Kozloduy trovasse il denaro necessario per l'aggiornamento delle unità 5 e 6 e per l'estensione della loro attività, perderà le risorse finanziarie a causa di una politica sbagliata”, ha detto Mancev alla Radio nazionale bulgara (BNR). A suo dire, il 30 per cento dell'energia elettrica prodotta dalla centrale nucleare di Kozloduy è stato acquistato ad un prezzo eccessivamente basso. DIPLOMAZIA Il Presidente USA Obama propone il futuro Ambasciatore a Sofia Il Presidente USA, Barack Obama, ha proposto Eric Rubin come Ambasciatore di Washington in Bulgaria. Lo riporta il sito della Casa Bianca. “Eric Seth Rubin è stato Vicesegretario dell'Ufficio degli affari europei ed eurasiatici, una posizione che ha ricoperto dal 2011 ad agosto 2015”, si legge nel comunicato. Marcie Ries, la precedente Ambasciatrice, aveva lasciato la Bulgaria nel mese di luglio: a capo dell'Ambasciata degli Stati Uniti, con un incarico ad interim, da quel momento c'è Roderick Moore. Rubin in precedenza aveva lavorato come Vice Capo missione presso l'Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca (2008-2011), assistente esecutivo del Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici (2006-2008) e Direttore dell'Ufficio politica e coordinamento (2004-2006). La proposta di Obama
include anche il nome del candidato in lizza per l’Ambasciata USA in Serbia: Kyle Scott. EUROSTAT Deflazione in tutti i Paesi UE nei Balcani Indici di deflazione nei Paesi balcanici dell'Unione Europea: i dati Eurostat diffusi ieri confermano il basso livello dei prezzi al consumo per l'intera UE (0 per cento) ad agosto, ma mostrano i “segni meno” in tutti i Paesi dell'area balcanica. Croazia con inflazione al -0,1 per cento, Slovenia a -0,6 per cento, Bulgaria a -0,8 per cento, Romania a -1,7 per cento. A trainare verso il basso i prezzi al consumo è stato il crollo del costo dell'energia, che nell'UE ad agosto segna -7,2 per cento.