News CCIB 17.10.2019

Page 1

17-10-2019 CALCIO Il presidente critica il premier sulla vicenda del razzismo Il presidente, Rumen Radev, ha aspramente criticato il premier Boyko Borissov per la sua richiesta di dimissioni del presidente della Federcalcio bulgara, Borislav Mihaylov, a causa degli insulti razzisti contro i giocatori inglesi di colore da parte dei tifosi bulgari durante la partita BulgariaInghilterra per le qualificazioni europee svoltasi lunedì scorso a Sofia. “Non vorrei diventare avvocato del presidente della Federcalcio bulgara, ma per me è senza precedenti che lo Stato si ingerisca in una maniera così rozza e inammissibile nei confronti di una Federazione che è un'organizzazione assolutamente indipendente”, ha detto Radev. “Il calcio rispecchia fedelmente la situazione in cui versa lo Stato, e quello che è successo due giorni fa ne è una prova: come si governa lo Stato così si governa anche il calcio”, ha aggiunto Radev. A suo dire, “nessuna Federazione è responsabile del comportamento dei rispettivi tifosi, nessuna Federazione, compresa la Federcalcio bulgara, ha la facoltà di assumere il ruolo delle forze dell'ordine e dello Stato”. INFRASTRUTTURE Edison, firmati gli accordi definitivi per la costruzione del gasdotto Igb Edison, attraverso Igi-Poseidon, joint venture paritetica con la società greca Depa Sa, ha firmato gli accordi per l'avvio delle attività di costruzione di Igb, gasdotto di interconnessione tra Grecia-Bulgaria. Secondo un comunicato della Edison, la firma è avvenuta a Sofia alla presenza del ministro dell'Energia bulgaro, Temenuzhka Petkova, e del ministro dell'Ambiente e dell'Energia della Grecia, Kostis Hatzidakis, che hanno anche firmato un accordo intergovernativo che regola il regime fiscale del progetto. Il progetto Igb, che è sviluppato da Icgb Ad - joint venture 50:50 tra Igi Poseidon Sa e Bulgarian Energy Holding (Beh) –, è parte, con i progetti Poseidon ed Eastmed, di in un sistema di infrastrutture promosso da Igi Poseidon che contribuisce all'ampliamento del Corridoio sud del gas e alla diversificazione di rotte e di fonti di gas verso l'Europa a sostegno degli obiettivi di sicurezza energetica, competitività e sostenibilità dell'Unione europea. In aggiunta agli accordi tra gli azionisti e tra i governi, a Sofia sono stati firmati anche gli accordi di Icgb, con gli shipper per il trasporto del gas, con Corinth Pipeworks per la fornitura di tubi e con Avax per la costruzione dell'infrastruttura. Sono stati infine firmati gli accordi con la Banca europea per gli investimenti (Bei) per 110 milioni di euro che, con i contributi europei per 84 milioni di euro e con gli apporti di capitale sociale degli azionisti, assicurano le risorse finanziarie per la realizzazione del progetto. Negli ultimi anni, IgiPoseidon (50% Depa e 50% Edison) ha sviluppato il progetto Igb contribuendo al collegamento del Corridoio sud con i paesi balcanici a nord della Grecia e consentendo così di diversificare la fornitura di gas naturale nella regione del sud-est Europa.


BULGARIA-CAMBOGIA Boyko Borissov, rilanciare le relazioni tra i due paesi È necessario che Bulgaria e Cambogia rilancino le loro relazioni tradizionalmente amichevoli e reciprocamente vantaggiose. Lo ha detto il primo ministro, Boyko Borissov, durante un incontro avuto a Sofia con l’omologo cambogiano, Hun Sen. “Dobbiamo promuovere e rilanciare le relazioni pragmatiche con cui abbiamo avuto con la Cambogia in passato”, ha dichiarato Borissov ricordando che questo anno ricorre il 60° anniversario dall’avvio delle relazioni diplomatiche. I due capi di governo hanno espresso disponibilità a lavorare per rinforzare i rapporti bilaterali e l’ampliamento del dialogo politico tra i paesi. “La visita di Hun Sen è un passo proprio in questa direzione”, ha osservato ancora Borissov. MIGRANTI Rumen Radev, non abbiamo la capacità per gestire un aumento dei flussi La Bulgaria non ha la capacità di far fronte da sola a improvvise massicce pressioni dei migranti sulle sue frontiere e dovrebbe utilizzare ogni possibile meccanismo dell'Ue. Lo ha detto il presidente Rumen Radev, durante un evento a Sofia in occasione delle celebrazioni della Giornata dell'Aeronautica militare bulgara. Radev ha dichiarato che i Servizi di sicurezza gli hanno assicurato che per adesso non esiste una minaccia diretta alla sicurezza del paese in merito a possibili flussi migratori alle frontiere. Radev ha ribadito che la Bulgaria ha bisogno di un piano d'azione congiunto dell'Ue in caso di un forte aumento della pressione dei migranti ai confini. “Dovrebbe essere chiaro quale Stato membro contribuisce a cosa e dove, in modo da non rimanere soli”, ha spiegato il capo di Stato. Radev ha ricordato di aver presentato una richiesta scritta per tale piano d'azione al Consiglio dell'Ue nell'aprile 2017. Avramopoulos, positiva la proposta di Grecia, Cipro e Bulgaria La proposta di Grecia, Cipro e Bulgaria sull'immigrazione va nella buona direzione. Lo ha detto il commissario europeo all'immigrazione, Dimitris Avramopoulos, in merito alla proposta di Grecia, Bulgaria e Cipro, che verte su misure per affrontare l'eventuale incremento di flussi migratori nel Mediterraneo. "Se dovesse effettivamente esserci questo problema, le iniziative le abbiamo. Abbiamo tutta una serie di proposte che sono state avanzate e che hanno il sostegno dei tre paesi. Noi comunque appoggiamo qualunque iniziativa che favorisca l'aumento della collaborazione con più Stati membri”, ha detto. “È chiaro che intravediamo anche la pressione che potrebbe emergere in seguito a questi flussi migratori nel contesto della crisi migratoria stessa. Comunque noi appoggiamo i tre paesi in questione, sono tre paesi che devono affrontare una enorme pressione migratoria, la Grecia e Cipro in particolare, ma, in misura minore, anche la Bulgaria, e siamo al corrente di quelle che sono le condizioni quadro, le condizioni generali in talune


regioni. Vi sono differenze tra la situazione delle isole e quella delle frontiere terrestri”, ha concluso Avramopoulos. AUTO Anche la Romania in corsa per ospitare l’impianto della Volkswagen Dopo Bulgaria e Turchia, anche la Romania intende partecipare alla corsa per ospitare l'impianto che l'azienda automobilistica Volkswagen intende realizzare in Europa orientale come polo per la produzione dei modelli Passat e Skoda Superb da esportare nella regione. “Abbiamo avviato nuovi colloqui con il gruppo Volkswagen”, ha dichiarato il ministro del Commercio romeno, Stefan Radu Oprea. A suo dire, la Romania offre “condizioni tecniche molto positive e nel paese non vi è alcuna difficoltà ad assumere forza lavoro”. A sua volta, la Bulgaria si è detta pronta ad aumentare i sussidi già offerti a Volkswagen affinché l'impianto venga realizzato sul suo territorio. “Abbiamo trovato il modo per offrire a Volkswagen da 250 a 260 milioni di euro invece di 135”, ha affermato Rossen Plevneliev, presidente della Bulgaria dal 2014 al 2017 e oggi alla guida di Automotive Cluster Bulgaria (AcB), organizzazione senza fini di lucro che rappresenta gli interessi dei produttori automobilistici, dei fornitori e delle organizzazioni che forniscono servizi per l'industria automobilistica bulgara. Per Plevneliev, oltre ai capitali, la Bulgaria ha infrastrutture tali da portare la propria offerta a 800 milioni di euro: per tale motivo, la Volkswagen dovrebbe scegliere la Bulgaria e non la Turchia. Intanto, rimane congelata la decisione di Volkswagen di aprire il sito per le Passat e le Skoda Superb presso la città turca di Smirne. A seguito dell'operazione “Fonte di pace”, che le forze armate turche stanno conducendo in Siria nord-orientale contro le milizie curde Unità di protezione dei popoli (Ypg), l'azienda automobilistica tedesca ha rinviato la decisione sulla realizzazione dell'impianto in Turchia, aggiornandola alla riunione del consiglio di amministrazione prevista a novembre prossimo.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.