17.12.2015 PARLAMENTO I deputati hanno approvato definitivamente le modifiche della Costituzione Il Parlamento ha approvato in terza lettura gli emendamenti alla Costituzione in materia di riforma del sistema giudiziario. Le modifiche sono state approvate con 189 voti a favore, 39 contrari e un astenuto. Il maggiore partito di opposizione, il Partito socialista bulgaro (BSP), ha votato contro gli emendamenti insieme a due parlamentari indipendenti. Il voto degli emendamenti in seconda lettura, che ha avuto luogo la scorsa settimana, aveva portato alle dimissioni del Ministro della Giustizia Hristo Ivanov. Ivanov si era dimesso dopo che il parlamento aveva bocciato due modifiche alla Costituzione, necessarie per la riforma della Giustizia, riguardanti la distribuzione delle quote in seno al Consiglio superiore della magistratura (VSS). GOVERNO Per domani è previsto il voto sul nuovo Ministro della Giustizia Il Parlamento ha rinviato a domani il voto per l’elezione del nuovo Ministro della Giustizia. La proposta è stata fatta dal presidente dell’assemblea, Tsetska Tsaceva, e appoggiata dalla maggior parte dei gruppi parlamentari che hanno espresso il desiderio di incontrare di persona la candidata Ekaterina Zaharieva, attualmente Capo del Gabinetto del Presidente della Repubblica, Rossen Plevneliev. Il Premier, Boyko Borissov ha detto, parlando davanti ai giornalisti in Parlamento, che vuole che tutti i parlamentari siano convinti sul nome proposto per la carica di Ministro della Giustizia. Borissov aveva avanzato la candidatura della Zaharieva prima della seduta di ieri del Consiglio dei Ministri. La proposta è giunta dopo l’annuncio di ieri da parte del Blocco riformista, partner di Governo di minoranza insieme al GERB, di confermare il sostegno al governo Borissov. Zaharieva è nata l’8 agosto 1975 e ha frequentato la scuola di lingue Bertolt Brecht a Pazargik, specializzandosi in tedesco. Ha conseguito un master in diritto presso l’università Paisii Hilendarski di Plovdiv e ha lavorato come avvocato dal 2001 al 2003. È stata nominata consulente legale presso il Ministero dell'Ambiente nel 2003 e nominata nell'agosto 2009 come Vice Ministro dello Sviluppo regionale e dei Lavori pubblici. È stata anche Vice Premier ad interim dell’Economia nel 2014 nel governo di Gheorghi Bliznashki. L’ex ministro della Giustizia, Hristo Ivanov, si è dimesso dopo che il parlamento non ha approvato due delle sue proposte riguardanti la riforma della giustizia, inizialmente sostenute dai legislatori. POLITICA Il Blocco riformista chiede una rinegoziazione dell'accordo di coalizione di governo Il Blocco riformista intende rinegoziare l’accordo di coalizione siglato con il partito GERB, il partito di Governo del Premier Boyko Borissov. È quanto emerso dalla riunione congiunta dei leader del Blocco, coalizione di alcuni partiti minori di centrodestra partner della maggioranza di Governo. Il
Blocco, inoltre, ha chiesto una “revisione e valutazione” dei risultati conseguiti dalla coalizione dall'autunno del 2014, quando ha assunto l’incarico. Durante la riunione è stato confermato che i Democratici per una Bulgaria forte (DSB) resteranno all’opposizione nonostante la decisione del ministro della Sanità, Petar Moskov (esponente del DSB) di mantenere l’incarico. Nel comunicato stampa del Blocco dopo la riunione è emersa la preoccupazione per “la mancanza di unanimità sulla riforma della giustizia e la legge anticorruzione nella coalizione di governo”. LAVORO La disoccupazione diminuisce su base annuale Nel mese di novembre il livello di disoccupazione in Bulgaria è pari al 9,9%, un aumento dello 0,4 per cento rispetto al mese precedente ma in diminuzione dello 0,9 per cento rispetto al novembre 2014. Negli uffici del Ministero del Lavoro sono stati registrati 324.060 disoccupati. Rispetto al mese di ottobre i disoccupati sono 11.145 in più, ma rispetto al novembre 2014 il numero è diminuito considerevolmente – di 29.544 persone. Si tratta del ribasso più sensibile dopo il 2007. Per tradizione, nel mese di novembre, a causa della stagione, le offerte di lavoro diminuiscono. Negli uffici del Ministero del Lavoro sono stati registrati 9.736 posti di lavoro vacanti nell’economia del Paese, cioè 2.117 di meno (17,9%) rispetto al mese di ottobre.