18-11-2016 CRISI POLITICA Il Presidente Rossen Plevneliev inizia le consultazioni per un nuovo Governo Il Presidente Rossen Plevneliev ha iniziato ieri le consultazioni con i partiti rappresentati nel Parlamento, dopo che i deputati hanno accettato le dimissioni del Governo Borissov. Il Capo di Stato terrà dei colloqui separati con i differenti gruppi parlamentari, nel tentativo di impedire che la crisi dell’esecutivo possa trasformarsi in una crisi in seno all’Assemblea Nazionale. Il primo gruppo ricevuto ieri da Plevneliev è stato quello del Partito Conservatore GERB che ha il maggiore numero di deputati al Parlamento. Il leader del GERB e Premier dimissionario, Boyko Borissov, ha confermato di non vedere alcuna possibilità di formare un nuovo Governo nell’ambito dell’attuale legislazione. In base al testo costituzionale, dopo che Plevneliev avrà terminato le consultazioni con gli altri sette gruppi parlamentari presenti nell’Assemblea nazionale di Sofia, consegnerà al GERB un nuovo mandato per la formazione del Governo. Boyko Borissov ha annunciato che declinerà il mandato presidenziale. Spetterà quindi al Partito Socialista Bulgaro (BSP), principale gruppo dell’opposizione e seconda forza del Parlamento, raccogliere il mandato di Plevneliev. Nel caso anche il BSP dovesse rinunciare, il Presidente potrà assegnare l’incarico per una terza e ultima volta a un partito a sua scelta. Le dimissioni del Governo non sanciscono la fine del Blocco riformista, secondo Kuneva Le dimissioni dell’attuale Governo non pongono fine all’esperienza della coalizione Blocco Riformista. Lo ha dichiarato il Vice premier dimissionario, Meglena Kuneva. Il Blocco riformista, una larga alleanza di partiti di centro e di destra, era al fianco della formazione del Premier Boyko Borissov, GERB, nella coalizione di Governo. Uno dei partiti membri del blocco riformista, Democratici per una Bulgaria Forte (DSB), era già andato all’opposizione nel dicembre 2015, mantenendo però il Ministro della Sanità, Petar Moskov, all’interno dell’esecutivo di Borissov. BULGARIA-UE La Commissione UE pubblica la Relazione 2017 per il meccanismo d'allerta Nel marzo 2016, la Bulgaria versava in una situazione di elevata instabilità macroeconomica, dovuta principalmente alla fragilità del settore bancario, agli altissimi livelli di indebitamento aziendale e ad un preoccupante tasso di disoccupazione. Lo evince la Commissione UE nella sua Relazione per il meccanismo di allerta 2017 per la Bulgaria.