18.01.2016 MALTEMPO La violenta ondata di maltempo ha lasciato senza luce oltre 450 mila utenti Nel fine settimana una violenta ondata di maltempo da nordovest ha colpito la Bulgaria, dove abbondanti nevicate e forti raffiche di vento, soprattutto nella parte occidentale del Paese, e piogge torrenziali nella parte orientale, hanno creato gravi disagi e difficoltà nella circolazione stradale e ferroviaria. Numerose strade sono state chiuse al traffico dei mezzi pesanti. I trasporti ferroviari sono stati bloccati in otto tratti della rete a causa dalla caduta di alberi e di frane lungo le linee. Il maltempo ha causato interruzioni dell’energia elettrica in tutto il Paese lasciando senza luce oltre 450 mila utenti. In diversi centri abitati della Bulgaria centrale e nei monti Rodopi è stato dichiarato lo stato di emergenza. Sono straripati fiumi inondando centinaia di case. Secondo le previsioni meteo, nei prossimi giorni le temperature continueranno a scendere e arriveranno a venti gradi sotto lo zero. POLITICA Boyko Borissov: La mozione di sfiducia è compito dell’opposizione C’è il bisogno di una mozione di sfiducia contro il Governo e questo è compito dell’opposizione. Sono le parole del Premier, Boyko Borissov, che così ha risposto all'intenzione avanzata dall’opposizione di presentare una mozione di sfiducia contro il suo Governo. Borissov ha detto che in molti criticano l’opposizione per non essere abbastanza attiva. “C’è la necessità di una mozione di sfiducia e noi difenderemo quello che stiamo facendo”, ha aggiunto il Premier ed ha ripetuto che non vede nulla di preoccupante o di male nella mozione di sfiducia. “Sarebbe strano se non ci fosse alcuna mozione”, ha detto. Il Partito socialista bulgaro (BSP) e il Movimento per i diritti e delle libertà (DPS) stanno, infatti, valutando la possibilità di presentare una mozione di sfiducia contro il Governo guidato da Borissov. I rappresentanti dei due partiti si sono incontrati per discutere vari temi. “Nel corso delle consultazioni con il DPS abbiamo discusso dei tanti motivi per presentare una mozione di sfiducia contro la politica del Governo Borissov”, ha dichiarato Mihail Mikov, Presidente del gruppo parlamentare del BSP. In un’intervista alla Tv nazionale bulgara, BNT, Mikov aveva detto che i temi che più di altri potrebbero essere alla base della mozione di sfiducia sono il settore energetico e dell’assistenza sanitaria, insieme a quello economico sulla sostenibilità del debito della Bulgaria. BULGARIA – UE Il 30 per cento dei bulgari è a rischio di povertà energetica Si è svolta a Bruxelles la prima riunione del gruppo misto sulla liberalizzazione del mercato di energia elettrica della Bulgaria. L'argomento principale di discussione sono stati proprio i criteri per la determinazione dei gruppi vulnerabili di consumatori in Bulgaria, nonché le misure per la loro protezione durante la transizione verso un mercato energetico liberalizzato. La Commissione europea fornisce, infatti, assistenza tecnica e di esperti per
aiutare il Paese lungo il processo verso un mercato di libera concorrenza. Secondo il Ministro dell’Energia, Temenuzhka Petkova, il 30 per cento dei consumatori bulgari di energia potrebbe essere considerato vulnerabile. La liberalizzazione del mercato energetico bulgaro, che sarà portata avanti quest’anno, dovrà rispettare l’interesse dei consumatori, ha affermato il Ministro dell’Energia Petkova. DIPLOMAZIA Daniel Mitov: L’ambasciatore turco rispetti la convenzione di Vienna Il Ministero degli Esteri ha richiamato l’Ambasciatore turco a Sofia, Suleyman Gokce, al rispetto della Convenzione di Vienna e a “fare del suo meglio” per disperdere i sospetti sul fatto che stia cercando di interferire nella politica interna bulgara. “L’ambasciatore turco è andato oltre le indicazioni della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”, ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Daniel Mitov, alla Nova Tv. La Bulgaria ha inviato una nota di protesta all’Ambasciata turca, in seguito allo scandalo nel Movimento per i diritti e le libertà (DPS), il partito della minoranza turca in Bulgaria. L’ex leader di questo partito, Lyutvi Mestan, è stato allontanato per una sua dichiarazione in Parlamento in cui schierava il partito al fianco della Turchia nella disputa con la Russia per il bombardiere Su-24 abbattuto in Siria lo scorso 24 novembre. Dopo la sua rimozione, Mestan e sua moglie si sono rifugiati nel palazzo dell’Ambasciata turca a Sofia. In ogni caso Mitov ha rimarcato che le relazioni bilaterali Sofia-Ankara sono “troppo importanti” e non devono essere legati a questi “eventi secondari”.