18-07-2018 EPIDEMIA Peste ovina, l’opposizione chiede le dimissioni del ministro dell’Agricoltura Secondo quanto emerso da una riunione straordinaria del Consiglio di presidenza del Parlamento, il Centro di emergenza che si occupa dell'epidemia di peste ovina nelle regioni di Yambol e Burgas, avrebbe informato il presidente e i vicepresidenti del Parlamento in merito agli sforzi in atto per controllare la situazione. I parlamentari hanno chiesto al governo di informare meglio la popolazione sulle misure adottate e su quelle pianificate per il futuro. L'incontro, che è durato quasi due ore, si è svolto su richiesta del Centro di emergenza, voluto dal premier Boyko Borissov per gestire la situazione, che comprende i vertici dell'Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare (Babh) e del ministero dell'Interno, oltre al ministro dell'Agricoltura Rumen Porozhanov. Il Partito socialista bulgaro (Bsp) all’opposizione ha chiesto le dimissioni di Porozhanov rilevando il fatto che le azioni delle autorità sarebbero “inadeguate e illegali”. Il leader socialista Kornelia Ninova ha avvertito che lo Stato potrebbe essere citato in giudizio e condannato a pagare enormi somme se gli allevatori di bestiame intenteranno delle cause, come sembra alcuni stiano pianificando di fare. Tsvetan Tsvetanov, capo gruppo in parlamento del partito di maggioranza Gerb, ha definito le azioni della Babh come “adeguate” e “tempestive”. Tsvetanov ha citato dati ufficiali, secondo i quali sono circa 30 mila, tra capre e pecore, gli esemplari colpiti dalla malattia in sette comuni bulgari. Finora sono stati abbattuti 4 mila animali. BULGARIA-UE Tsvetan Tsvetanov, l’Austria e la Romania porteranno avanti le priorità del semestre della presidenza Ue di Sofia Austria e Romania porteranno avanti le priorità della presidenza di turno bulgara del Consiglio Ue, come la prospettiva di integrazione per i Balcani occidentali. Lo ha dichiarato il presidente della commissione parlamentare sulla sicurezza interna e l’ordine pubblico, Tsvetan Tsvetanov, durante una tavola rotonda dedicata ai risultati raggiunti sul profilo della sicurezza e degli affari interni dal semestre di presidenza bulgaro dell’Ue. “Siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato, ad avere un pieno consenso politico e ad adottare regole procedurali che hanno permesso al gruppo di controllo parlamentare di esercitare il controllo su Europol”, ha detto Tsvetanov. “Vorrei congratularmi con il ministro dell’Interno Valentin Radev per il successo della presidenza e gli importanti dossier sull'interoperabilità dei sistemi di informazione e i miglioramenti apportati in alcuni dei sistemi”, ha aggiunto Tsvetanov, rilevando che il sistema di informazione Schengen avrà ora un controllo più ampio.