18-09-2018 RIMPASTO Rossen Zhelyazkov è il nuovo nome per il ministero dei Trasporti Il Consiglio dei ministri ha nominato Rossen Zhelyazkov come nuovo ministro dei Trasporti, dopo le dimissioni date dall'ex titolare del dicastero, Ivaylo Moskovski, insieme ad altri due ministri, per responsabilità politica dopo il tragico incidente autostradale dello scorso 25 agosto di un autobus nei pressi della città di Svoghe, in cui hanno perso la vita 17 persone. Episodio su cui stanno indagano le autorità. Lo ha annunciato ai giornalisti il leader del partito nazionalista Ataka, Volen Siderov. Il precedente candidato alla guida del dicastero, Alexander Manolev, si è ritirato, adducendo possibili polemiche per conflitto di interessi. DIFESA Karakachanov soddisfatto dal coordinamento tra polizia ed esercito Il vice premier e ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov, ha partecipato a una dimostrazione da parte delle Forze speciali nelle attività finalizzate al contrasto dell'immigrazione illegale nel territorio bulgaro. “Sia la polizia di frontiera sia le Forze armate bulgare stanno proteggendo il confine 24 ore su 24, 7 giorni su 7 alla settimana. Svolgiamo questa missione con estrema serietà”, ha detto Karakachanov durante l'esercitazione tenutasi a Malko Turnovo (Bulgaria sud-orientale, vicino al confine con la Turchia). Secondo il ministro, truppe dell'Esercito rimarranno al confine finché la polizia di frontiera avrà bisogno di assistenza e finché la società avrà bisogno di protezione. “I piani sono stati elaborati e, se necessario e in caso di un grande afflusso di migranti, la polizia può essere rinforzata da un massimo di 2.700 soldati e quasi 500 unità di equipaggiamento militare al confine”, ha aggiunto Karakachanov rilevando che la forza numerica delle Forze speciali sarà incrementata a breve e che il comando di una Forza operativa speciale sarà istituito nella zona di Sofia. Il comandante delle Forze speciali, il generale di brigata Yavor Mateev, ha rilevato che la sua unità ha suscitato un vivo interesse negli ultimi anni con nuovi arrivi. FORUM Rumen Radev, senza la connettività non possiamo spianare il grande divario tra l’Europa orientale e occidentale Il presidente Rumen Radev partecipa nella capitale rumena Bucarest al vertice di due giorni dell’iniziativa ‘Tre mari’. L’iniziativa comprende dodici paesi membri dell'Ue, che si trovano tra il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero - Austria, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Romania.
‘Tre Mari’ è una piattaforma politica volta ad approfondire l'integrazione dell'Europa centrale e orientale nell'Unione europea attraverso una maggiore connettività tra i paesi partecipanti in settori chiave come energia, trasporti, comunicazioni, tecnologie dell'informazione. “Senza la connettività e l'integrazione non siamo in grado di realizzare la convergenza e il superamento delle enormi differenze che ancora sussistono tra Europa occidentale e orientale”, ha detto il presidente Rumen Radev davanti ai giornalisti a Bucarest. Secondo lui, la capacità dei paesi della regione di unirsi intorno a progetti di interesse reciproco e di attrarre fondi per la loro realizzazione, determinerà il futuro dell'iniziativa. ECONOMIA Inflazione annuale al 2 per cento nell'area euro, al 2,1 per cento tra i Ventotto Il tasso di inflazione annuale dell'area euro nell'agosto 2018 è stata del 2 per cento, in calo rispetto al 2,1 per cento di luglio. Un anno prima, il tasso era dell'1,5 per cento. A riferirlo è l'Eurostat, l'ufficio di statistica dell'Unione europea. L'inflazione annuale dell'Ue è stata del 2,1 per cento nell'agosto 2018, in calo rispetto al 2,2 per cento di luglio. Un anno prima, il tasso era dell'1,7 per cento. I tassi più bassi si sono registrati in Danimarca (0,8 per cento), Irlanda e Grecia (entrambi allo 0,9 per cento). Quelli più elevati in Romania (4,7 per cento), Bulgaria (3,7 per cento), Estonia (3,5 per cento) e Ungheria (3,4 per cento). Rispetto a luglio 2018, l'inflazione è diminuita in dodici Stati membri, è rimasta stabile in cinque, mentre è aumentata in dieci. Nell'agosto 2018, il contributo più elevato all'inflazione dell'area euro è arrivato dall'energia (+0,87 per cento), dai servizi (+0,59 per cento), da alimentari, alcol e tabacco (+0,48 per cento) e dai beni industriali non energetici (+0,09 per cento). LAVORO Il tasso di posti di lavoro vacanti del 2,1 per cento nella zona euro, 0,9 per cento in Bulgaria Tra gli Stati membri per i quali ci sono dati disponibili, i tassi più alti di posti vacanti nel secondo trimestre del 2018, si sono registrati nella Repubblica Ceca (5,4 per cento), in Belgio (3,5 per cento), nei Paesi Bassi (3,1 per cento) e in Germania (2,9 per cento). Quelli più bassi, in Grecia (0,7 per cento), Bulgaria, Spagna e Portogallo (tutti e tre allo 0,9 per cento). Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il tasso di posti vacanti nel secondo trimestre del 2018 è aumentato in venti Stati membri ed è rimasto stabile in Danimarca, Irlanda, Grecia, Lituania, Malta, Portogallo e Romania, mentre è diminuito in Estonia (-0,3 per cento). Gli aumenti maggiori si sono avuti nella Repubblica Ceca (+1,8 per cento), in Lettonia (+0,8 per cento), a Cipro (+0,6 per cento), in Ungheria, nei Paesi Bassi e in Finlandia (tutti e tre a +0,5 per cento).