18-10-2019 INCIDENTE DIPLOMATICO Mappa con territori bulgari, Sofia protesta con la Turchia Il ministero degli Esteri ha chiesto chiarimenti all'ambasciatore turco a Sofia, Hasan Ulusoy, in seguito alla pubblicazione sul sito web del ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, di una mappa della Turchia che include anche territori bulgari. Il ministro degli Esteri, Ekaterina Zaharieva, ha delegato il proprio vice, Petko Doikov, a richiamare il diplomatico turco per discutere la questione. L'ambasciatore ha chiarito che in realtà il profilo in questione non apparterrebbe ad Akar. Il capo della missione diplomatica ha inoltre promesso di fornire ulteriori informazioni dopo che la parte turca avrà effettuato i rispettivi controlli. La controversa mappa comprende anche territori della Grecia settentrionale. Nel profilo web in questione, ormai cancellato, si leggeva il messaggio: “Non puntiamo gli occhi su terre straniere, vogliamo riprenderci soltanto quello che è nostro”. Alla fine del XIX secolo, la Bulgaria fu liberata dalla dominazione turca protrattasi per cinque secoli, a seguito della vittoria della Russia nella guerra russo-turca. ALLARGAMENTO UE Boyko Borissov, sarebbe un errore storico il mancato avvio dei negoziati con Albania e Macedonia del Nord “Sarebbe un errore storico non concedere il via libera ai negoziati di adesione all'Unione europea alla Macedonia del Nord e all'Albania”. Lo ha detto il primo ministro, Boyko Borissov, parlando con la stampa a Bruxelles prima di prendere parte al Consiglio europeo. “Abbiamo una posizione molto chiara sulla questione: è molto importante per i Balcani, la regione e le nostre relazioni di vicinato dare una prospettiva dell'Ue sia alla Macedonia del Nord sia all'Albania”, ha aggiunto Borissov. Secondo il premier, la Bulgaria non intende ostacolare i negoziati in quanto i “punti controversi” possono essere risolti in seguito. A suo dire, “se l'Ue perde questa possibilità, potrebbe non essercene un'altra nei prossimi quindici anni”. “Nonostante tutti i loro grandi difetti, la Macedonia del Nord e l'Albania meritano di avere una prospettiva”, ha concluso Borissov. MIGRANTI I centri di accoglienza in Bulgaria sono in pratica vuoti Fonti dell'Agenzia statale per i rifugiati riferiscono che attualmente solo 454 persone sono ospitate nei centri di accoglienza in Bulgaria, che rappresenta solo il 9% della loro capacità complessiva. Nel 2019, continua la tendenza dello scorso anno alla diminuzione del numero delle richieste da parte degli stranieri che chiedono protezione internazionale. I dati dell'agenzia sono stati resi noti in merito al timore che l'azione militare della Turchia contro i curdi in Siria potesse determinare un nuovo flusso migratorio verso l'Ue attraverso la Bulgaria. Il presidente Rumen Radev ha avvertito nei giorni scorsi che il Paese non sarà in grado di far fronte da solo a un'improvvisa e consistente ondata migratoria.