20.05.2016 LEGGE ELETTORALE Valeri Simeonov: Abbiamo fatto un compromesso sul numero dei seggi all’estero In Turchia sarà aperto un numero massimo di 35 seggi elettorali, di cui più della metà saranno ubicati nei Consolati e nell’Ambasciata bulgara, per assicurare il controllo e la garanzia che non vi siano brogli di alcun tipo. Queste le dichiariazioni del Presidente del gruppo parlamentare del Fronte Patriottico (PF), Valeri Simeonov, in merito alle modifiche agli emendamenti sulla legge elettorale. In un’intervista alla Radio Focus News, Simeonov ha dichiarato: “Nel 2014, per le elezioni parlamentari, nella sola città turca di Bursa vennero aperti 37 seggi elettorali. Ora il numero totale sarà limitato ad un massimo di trentacinque seggi su tutto il territorio turco, di cui più della metà saranno nei Consolati e presso l’Ambasciata, dove potrà esserci maggiore controllo sulle scandalose manipolazioni avvenute nelle elezioni precedenti fuori dalla Bulgaria”. Secondo Simeonov, il Fronte Patriottico ha deciso di arrivare ad un compromesso sul numero massimo di seggi elettorali all’estero perché alcuni cittadini bulgari avrebbero chiesto “la maggior democraticità possibile”. Simeonov ha inoltre rilevato come “non tutti i Paesi europei permettano ai propri cittadini residenti all’estero di votare in seggi aperti fuori del territorio nazionale”. Nei giorni scorsi, Simeonov aveva rilevato come dai cittadini bulgari residenti in Turchia arrivassero decine di migliaia di voti in sostegno al Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS), il partito della minoranza turca in Bulgaria. ”Il testo degli emendamenti al codice elettorale, che va a regolare il voto dei bulgari residenti all’estero, costituisce un meccanismo per difendere la Bulgaria dall’influenza straniera”, aveva affermato Simeonov. ENERGIA Prista Oil investe nell’Uzbekistan Il Premier Boyko Borissov e il Vice Premier dell’Uzbekistan Gulomyon Ibrahimov hanno inaugurato un impianto di riciclaggio di petrolio, un’iniziativa congiunta della compagnia energetica bulgara Prista Oil e di quella uzbeka Uzneftprodukt stock. La cerimonia inaugurale ha dato via alla 20ma Conferenza Internazionale per il Petrolio e il Gas dell’Uzbekistan, a Tashkent, alla quale partecipano oltre 200 aziende del settore da 26 nazioni. Nella compagnia bulgara-uzbeka sono stati investiti 15 milioni di dollari. L’impianto di riciclaggio è situato nella città di Angren, e sarà in grado di trattare 43 mila tonnellate all’anno e di produrre 30 mila tonnellate di olio vettore, sempre su base annua. Il Premier Borissov ha rilevato come l’impianto bulgaro-uzbeko costituisca un investimento nel settore dell’efficienza energetica che porta a una maggiore protezione dell’ambiente, al trattamento e alla produzione di olii e alla creazione di nuovi posti di lavoro.