20-09-2018 RIMPASTO Rumen Radev firma il decreto per la cessazione delle credenziali di Marin Mladenov Il presidente Rumen Radev ha decretato la cessazione delle credenziali di Marin Mladenov, segretario generale del ministero dell’Interno. Il decreto è stato firmato a seguito della consegna dei documenti necessari secondo la procedura stabilita dall’articolo 32 delle Norme per l’organizzazione del Consiglio dei ministri e la sua amministrazione. Il provvedimento era necessario per la nomina dello stesso Mladenov alla guida del dicastero, il cui posto è rimasto vacante dopo le dimissioni di Valentin Radev sulla scia delle polemiche susseguite al tragico incidente autostradale dello scorso 25 agosto di un autobus nei pressi della città di Svoghe, in cui hanno perso la vita diciassette persone. Stando a quanto affermato dal presidente, tuttavia, la decisione sarebbe stata presa anche a fronte dei recenti “scandali” connessi al dicastero dell’Interno. “Con la nomina di Marin Mladenov a ministro dell’Interno, il premier e la coalizione di governo devono prendersi la responsabilità di una nomina non approvata dai cittadini”, ha dichiarato Radev. BULGARIA-BAVARIA Borissov riceve Roettle, focus su contrasto alla criminalità e alla corruzione Il premier Boyko Borissov ha incontrato il procuratore generale della regione tedesca della Bavaria, Reinhard Roettle, che si trova in visita in Bulgaria su invito dell’omologo Sotir Tsatsarov. Secondo quanto riferito dal governo con un comunicato, i colloqui tra le parti si sono concentrati sulle modalità per rafforzare la cooperazione nel contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione e al terrorismo. Borissov ha poi edotto Roettle sugli sforzi portati avanti dal governo di Sofia nelle attività volte a contrastare il contrabbando, i reati economici, e i traffici illeciti condotti da gruppi criminali. SONDAGGIO La metà dei bulgari ritiene che il governo avrà un mandato completo Il 55% dei bulgari ritiene che le dimissioni dei ministri dell'Interno, dello Sviluppo regionale e dei Trasporti non provocheranno perturbazioni nel lavoro del governo. È quanto risulta da un sondaggio del Trend Research Center. Il 15% degli intervistati crede che il governo migliorerà il suo lavoro dopo il rimpasto, mentre il 9% rimane scettico. Il sondaggio rileva una diminuzione della fiducia nell’esecutivo, ma nello stesso tempo la metà dei bulgari ritiene che non è necessario procedere a elezioni anticipate. Il 53% degli intervistati crede che il governo avrà un mandato completo.
SCUOLA A Sofia e Bucarest i cittadini più insoddisfatti delle strutture educative I residenti di Sofia e Bucarest sono quelli meno soddisfatti a livello Ue delle scuole e delle altre strutture educative operanti nelle loro città. Lo ha illustrato Eurostat, citando il più recente sondaggio effettuato dalla Commissione europea sul tema delle strutture dedicate allo studio. Le capitali Ue con meno del 55% di persone soddisfatte delle strutture e del sistema scolastico sono la capitale romena, con il 48%, e quella bulgara, con il 47%. Un basso grado di soddisfazione è stato registrato anche a Roma e a Madrid (50%), a Budapest (51%), Vilnius (52%), Berlino (53%), Atene (54%) e Bratislava (55%). Le capitali europee dove, al contrario, si registra il maggior grado di soddisfazione per le scuole sono state Dublino (83%), seguita da Lubiana, Nicosia ed Helsinki, tutte con il 79% di soddisfatti, ha segnalato Eurostat.