20-09-2019 BULGARIA-RUSSIA I rapporti tra i due paesi sono pragmatici, chiari e trasparenti I rapporti economici tra Bulgaria e Russia non si sono deteriorati, sono pragmatici, chiari e trasparenti. I media bulgari danno risalto all'incontro a Sofia tra il premier Boyko Borissov e il ministro del Commercio e dell'Industria russo Denis Manturov. Nel corso dei colloqui i due hanno convenuto che le relazioni economiche tra i due paesi sono “eccezionalmente pragmatiche, chiare e trasparenti”, commentando anche l'accordo tra l'operatore bulgaro della rete del gas, Bulgartransgaz, e il consorzio Arkad per la costruzione della diramazione in territorio bulgaro del gasdotto Turkish Stream che dovrà arrivare fino al confine con la Serbia. Borissov si è detto inoltre ottimista sulla realizzazione di un altro progetto di grande importanza per il paese, quello della centrale nucleare di Belene, la seconda in Bulgaria sul Danubio. Il premier ha ricordato che Sofia ha pagato interamente i reattori nucleari di produzione russa e ha precisato che si sta lavorando per costituire un consorzio per la realizzazione del progetto. Secondo Borissov, “la centrale di Belene potrebbe diventare un ottimo progetto se tutti i suoi parametri e l'attuazione rientrassero nelle regole concordate”. Manturov ha dichiarato che la parte russa ha deciso di partecipare ai lavori di costruzione del nuovo impianto a Belene, rilevando che Mosca è pronta a partecipare al progetto come parte di un consorzio internazionale. “Credo che sia un'ottima opzione”, ha detto il ministro russo. CITTADINANZA Tsatsarov chiede controlli più stretti sulla concessione della cittadinanza Il procuratore generale Sotir Tsatsarov ha chiesto l'introduzione di un meccanismo di controllo per i cittadini stranieri cui è stata concessa la cittadinanza bulgara mediante investimenti. Secondo Tsatsarov, il provvedimento consentirebbe ai cittadini stranieri di cercare di utilizzare la cittadinanza per il solo motivo di ottenere un passaporto comunitario. Il magistrato ha rivolto l’appello durante un’audizione nella commissione parlamentare istituita in relazione allo scandalo del 2018 connesso alla vendita di passaporti bulgari da parte di alcuni dirigenti dell'Agenzia statale per i bulgari all'estero. Tsatsarov ha dichiarato che le indagini condotte dall'Agenzia statale per la sicurezza nazionale e dalla procura istituita hanno rilevato diverse violazioni e l'assenza di qualsiasi meccanismo di controllo per la concessione della cittadinanza bulgara. Per il procuratore generale, il problema può essere risolto se la cittadinanza è concessa solo per un investimento reale portato a termine. Il procuratore generale propone, inoltre, requisiti più rigorosi in merito ai documenti comprovanti l'origine bulgara al fine di ricevere la cittadinanza bulgara a persone appartenenti alle minoranze nei paesi vicini.
SPIONAGGIO La Russia non è l'unico paese che svolge attività di intelligence in Bulgaria Il controspionaggio bulgaro sta seguendo tutti i tentativi di fattori stranieri volti a interferire nella politica interna della Bulgaria. È quanto ha affermato il vice premier e ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov, in occasione del cosiddetto scandalo di spionaggio da parte del presidente del movimento russofilo in Bulgaria, Nikolay Malinov, accusato di spionaggio a favore della Russia. Evidentemente, la Russia, che è attiva in tutta la regione dei Balcani a causa della tensione nel Mar Nero, della crisi ucraina, dell'annessione della Crimea, ecc., dovrebbe svolgere attività di intelligence in Bulgaria. Tuttavia, ci sono anche altri paesi che svolgono attività di intelligence in Bulgaria, compresi alleati e persino paesi che si aspettano il sostegno di Sofia per la loro adesione alla Nato e all'Ue, ha aggiunto il ministro Karakachanov. CRIMINALITÀ Continua l'operazione contro i trafficanti di armi Il ministro dell’Interno Mladen Marinov ha annunciato che i servizi bulgari e britannici stanno continuando il loro lavoro congiunto nell’ambito di una operazione su larga scala contro un gruppo criminale per il traffico di armi. Il tribunale penale specializzato di Sofia ha accolto la richiesta della procura per l'arresto del leader del gruppo, un cittadino britannico, e uno dei membri. Un terzo partecipante è stato posto agli arresti domiciliari a causa di problemi di salute. I tre sono stati arrestati a Sofia. Allo stesso tempo, altri tre cittadini britannici collegati ad attività criminali in Bulgaria sono stati arrestati nel Regno Unito. 53 pistole con numeri di serie cancellati, silenziatori, oltre 2.000 cartucce e circa 80 chili di eroina sono stati sequestrati durante l'operazione.