20.11.2015 TERRORISMO La Bulgaria non parteciperà a operazioni militari La Bulgaria non parteciperà a operazioni militari contro lo Stato Islamico. Lo ha dichiarato il Premier conservatore Boyko Borissov. “Ho sempre detto che il problema va risolto con i mezzi diplomatici, perché quando mandi aerei militari e lanci missili non puoi aspettarti la pace da chi hai attaccato”, ha precisato Borissov. A suo dire “Ue e Nato dovrebbero analizzare se la loro politica estera è adeguata e porta ai risultati attesi”. I Kalashnikov degli attentatori sarebbero di produzione bulgara I Kalashnikov con i quali i terroristi hanno sparato a Parigi il 13 novembre scorso sarebbero fabbricati in Bulgaria. I giornali di Sofia riprendono la notizia riferita dal canale televisivo nazionale BNT, che ha citato una “fonte bene informata dei servizi segreti bulgari”. Secondo la fonte, i Kalashnikov sono stati fabbricati in Bulgaria negli anni Ottanta, ma non è ancora chiaro se i terroristi li abbiano acquistati direttamente in Bulgaria o in un Paese terzo. La tv ha aggiunto che è in corso “uno scambio intenso di informazioni in merito tra i servizi speciali di Sofia e di altri Paesi partner”. INCIDENTE Falso allarme ha provocato un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Burgas Un aereo in volo da Varsavia verso Hurghada (Egitto) con 161 turisti polacchi a bordo, ha compiuto un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Burgas. Mentre il velivolo sorvolava la Bulgaria, il comandante ha chiesto l’atterraggio dopo che uno dei passeggeri aveva segnalato che a bordo dell’aereo era collocata una bomba. Le autorità bulgare hanno fatto immediatamente scattare l’emergenza antiterroristica. I passeggeri dell’aereo sono stati fatti scendere, tutti i voli sono stati cancellati e il perimetro dell’aeroporto è stato bloccato dai reparti speciali. Secondo fonti della polizia, nel corso dell’interrogatorio il 67enne polacco che aveva lanciato l’allarme avrebbe ammesso di aver consumato alcol. I servizi speciali non hanno trovato nessun esplosivo a bordo dell’aereo. FINANZIARIA Il Parlamento ha approvato in prima lettura il bilancio 2016 Il Parlamento ha approvato in prima lettura la Finanziaria 2016 con 138 voti a favore e 65 contrari. Il bilancio per il prossimo anno è stato sostenuto dai quattro partiti della coalizione di Governo – il partito del Primo Ministro Boyko Borissov GERB, il Blocco riformista, il Fronte patriottico e Alternativa per la rinascita bulgara (ABV) – così come dal Centro democratico bulgaro. Il resto dei partiti di opposizione – i socialisti, il Movimento per i diritti e per le libertà della minoranza turca, i nazionalisti di Ataka e il partito Bulgaria senza censura – hanno votato contro. Prima della seconda lettura, a fine mese, il Governo dovrà discutere gli emendamenti per modificare i tagli alle pensioni che hanno spinto di recente gli agenti di polizia a protestare in piazza, ha detto il Ministro delle Finanze Vladislav Goranov. Il bilancio del
2016 prevede un deficit del 2 per cento e una crescita economica stimata al 2,1 per cento. Il Governo ipotizza poi un aumento del tetto del debito a 26,6 miliardi di lev.