News ccib 21 05 2018

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21-05-2018 BALCANI OCCIDENTALI Ekaterina Zaharieva, per gli investimenti è necessaria unità e riconciliazione “La prospettiva politica dell'adesione dei Balcani occidentali all'Ue è in ritardo rispetto ai legami economici. L'Unione europea è il più grande investitore nei paesi della regione”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Ekaterina Zaharieva, nel suo intervento al Forum economico di Vienna ‘La politica incontra l'economia’, svoltosi a Sofia. Al forum erano presenti i premier dei sei paesi della regione. Zaharieva ha aggiunto che la crescita economica dei Balcani occidentali lo scorso anno era approssimativamente pari alla media Ue - circa il 2,4 per cento. A suo giudizio, se i paesi della regione si mostrassero uniti, potrebbero attrarre investimenti. Zaharieva ha aggiunto che se ci sarà una riconciliazione tra tutti i sei paesi, “aumenteranno non solo gli investimenti, ma si svilupperà sensibilmente il commercio e la creazione di nuovi posti di lavoro”. MACEDONIA Krassimir Karakachanov, nessun problema per il nuovo nome del paese Il vicepremier e ministro della Difesa, Krassimir Karakachanov, che è anche leader del partito nazionalista Vmro, ha detto a Sofia che “una delle opzioni per il nuovo nome della Macedonia, negoziato tra Skopje e Atene, è ‘Repubblica di Macedonia Ilindenska’ (Republika Ilindenska Makedonia)”. Karakachanov ha rilevato che non ci sono preoccupazioni da parte bulgara per il nuovo nome della Macedonia, che dovrebbe essere deciso nel corso dei negoziati tra Macedonia e Grecia. “Sofia sostiene questo processo affinché siano risolti i problemi nei Balcani”, ha aggiunto. Karakachanov ha fatto questa dichiarazione dopo che nel corso del summit Ue-Balcani occidentali svoltosi a Sofia, si è venuto a sapere che i primi ministri di Grecia e Macedonia, Alexis Tsipras e Zoran Zaev, potrebbero risolvere la disputa in tempi brevi. Dopo la liberazione della Bulgaria dalla dominazione ottomana nel 1878, alcuni suoi territori rimasero sotto il protettorato ottomano, tra i quali la Macedonia. Il 20 luglio 1903, la festa di Ilinden celebrata dalla chiesa cristiana ortodossa, scoppiò l’insurrezione armata dei bulgari della Macedonia, l’insurrezione di Ilinden, contro i turchi, preparata dall’Organizzazione rivoluzionaria interna macedone (Vmro). Dopo tre mesi la rivolta fu soppressa e oltre trenta mila bulgari trovarono riparo nell’ormai indipendente principato di Bulgaria. La Bulgaria perse definitivamente gran parte della Macedonia dopo la sconfitta nella Seconda guerra balcanica del 1913.


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