21.06.2016 SANZIONI Mosca prolunga di un anno l’embargo sulle importazioni dalla Bulgaria di alimenti La Russia prolunga di un anno l'embargo sulle importazioni di generi alimentari dalla Bulgaria. Lo ha dichiarato alla Radio Fokus il Ministro dell'Agricoltura e degli Alimenti, Dessislava Taneva, reduce da una sua visita a San Pietroburgo dove si è incontrata, a margine del Forum economico internazionale, con il suo omologo russo Aleksandr Tkaciov. A suo dire, Tkaciov le ha mostrato il relativo decreto del Cremlino. Si fa comunque eccezione, questa volta, delle carni e dei legumi utilizzati per la produzione di alimenti per bambini in Russia. La misura nei confronti della Bulgaria, Paese membro dell'UE, fa parte della risposta di Mosca dopo l'embargo imposto da Bruxelles a seguito degli avvenimenti in Ucraina. SICUREZZA Sofia sta monitorando l’attività del sociologo russo Baranov L’agenzia di sicurezza nazionale DANS sta monitorando con attenzione le attività di un sociologo russo, Serghey Baranov, che in maggio ha pubblicato un articolo sulla Bulgaria. Lo ha dichiarato il Premier, Boyko Borissov, rispondendo ad una interrogazione al Parlamento. Borissov ha spiegato che i contenuti espressi da Baranov non pongono una minaccia o rischi per la stabilità della Bulgaria, ma il caso è comunque sotto osservazione. “Qualora dovessimo ricevere nuove informazioni riguardo attività dell’autore, o pubblicazioni scritte da altre persone che possano destare sospetti su eventuali attività contro la sicurezza nazionale della Bulgaria, prenderemo provvedimenti, secondo quanto previsto dalla legge”, ha detto Borissov. Il Premier ha sottolineato come Baranov abbia descritto la prospettiva geopolitica della Bulgaria in maniera negativa. In un articolo pubblicato dal sito russo “Politnavigator”, Baranov ha sostenuto che la Russia non abbia ragioni per preservare la stabilità dell’attuale Bulgaria, definita come “un’area militare territoriale che conduce alla Serbia”. Baranov indica inoltre la Bulgaria come “un traditore cronico della Russia, che dovrebbe essere tolto dalle mani dell’Occidente e riportato nel campo degli alleati di Mosca”. Minacce sono rivolte anche alla Grecia, che insieme alla Bulgaria andrebbe destabilizzata, portata a lasciare l’Unione Europea e la NATO, installando un regime “amico” in entrambi i Paesi. EMERGENZA MIGRANTI La situazione al confine con la Turchia è calma, sono in corso negoziati con Ankara