News CCIB 21.06.2019

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21-06-2019 MAR NERO Tsveta Karayanceva, servono politiche di cooperazione sull’energia sostenibile “Le possibili conseguenze negative di una rapida crescita economica sulle risorse naturali ed il cambiamento climatico richiedono l’adozione di nuove politiche di cooperazione che puntino ad una produzione competitiva ma rispettosa dell’ambiente nella regione del mar Nero, soprattutto nel campo dell’energia sostenibile”. Lo ha detto il presidente del Parlamento della Bulgaria Tsveta Karayanceva alla cerimonia di apertura a Baku della 53ma sessione plenaria dell’assemblea generale dell’Assemblea Parlamentare dell’Organizzazione della cooperazione economica del Mar Nero (Pabsec). Karayanceva ha affermato che la Pabsec ha l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche nella regione del Mar Nero e di incoraggiare un dialogo interparlamentare produttivo. Karayanceva ha rilevato l’importanza di rafforzare il ruolo dei Parlamenti per espandere l’utilizzo e la produzione di energia sostenibile nella regione del Mar Nero. “Nelle condizioni ambientali in cui ci troviamo oggi, i Parlamenti dei diversi Stati devono continuare la loro ricerca attiva di una cooperazione efficace nell’area dell’energia sostenibile. Ciò può servire come fondamento per un rafforzamento dei rapporti tra i paesi, per garantire stabilità, e per aumentare l'utilizzo di energia sostenibile nella vasta regione del Mar Nero”, ha concluso Karayanceva. La sessione plenaria dell’assemblea generale della Pabsec si è tenuta a Baku, in Azerbaigian, il 20 e 21 di giugno. Dal primo di luglio l’Assemblea Nazionale della Bulgaria otterrà la presidenza della Pabsec, carica della durata di sei mesi. BULGARIA–SERBIA Karanikolov e Popovic, aumentare la cooperazione in tecnologia e innovazione Il ministro dell’Economia bulgaro Emil Karanikolov ed il ministro senza portafoglio per l’Innovazione e lo Sviluppo tecnologico serbo Nenad Popovic hanno discusso possibili modalità per migliorare le relazioni commerciali ed economiche tra i due paesi. Lo ha reso noto il ministero dell’Economia della Bulgaria in un comunicato. I due ministri hanno concordato la necessità di espandere la cooperazione nelle aree dell’innovazione, tecnologie dell’informazione e comunicazione e nei poli tecnologi. Karanikolov ha dichiarato che la Serbia è uno dei più importanti partner commerciali per la Bulgaria. Gli scambi commerciali tra i due paesi nel primo trimestre del 2019 sono aumentati del 10,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ammontano a 286 milioni di euro, ha notato il ministro. Le esportazioni dalla Bulgaria verso la Serbia sono aumentate quasi del 40 per cento nel primo trimestre, raggiungendo i 152,4 milioni di euro. Popovic ha rilevato che la Bulgaria è un partner eccellente e che il suo


paese spera di poter migliorare la cooperazione bilaterale, in particolare nelle aree delle nuove tecnologie e dell’innovazione. MIGRANTI Ergastolo in Ungheria per tre bulgari Scatta l'ergastolo per i quattro accusati della strage nel tir in Austria, nel 2015, nel quale morirono soffocati 71 migranti, tra i quali anche 8 donne e 4 bambini. I quattro, un afghano e tre bulgari, erano stati condannati a 25 anni ciascuno per traffico di esseri umani e altri reati connessi. La corte d'appello di Szeged, nel sud dell'Ungheria, ha esteso la condanna all'ergastolo senza possibilità di sconti pena. EUROSTAT In alcuni Stati membri dell’Ue i prezzi sono doppi rispetto ad altri Nel 2018, il livello dei prezzi di un paniere di prodotti alimentari e bevande analcoliche comparabile in tutta l'Unione europea era, nello Stato membro in cui era più caro, pari al doppio rispetto al paese in cui era più economico. La Danimarca ha avuto il livello più alto per le bevande alimentari e non alcoliche nell'Ue nel 2018, al 130 per cento della media Ue, seguita da Lussemburgo e Austria (entrambi al 125 per cento), Irlanda e Finlandia (entrambi al 120 per cento) e Svezia (117 per cento). All'estremo opposto della scala, i livelli più bassi sono stati osservati in Romania (66 per cento), Polonia (69 per cento), Bulgaria (76 per cento), Lituania (82 per cento), Repubblica Ceca (84 per cento) e Ungheria (85 per cento). Per pane e cereali, i livelli dei prezzi variavano dal 54 per cento della media Ue in Romania al 152 per cento in Danimarca; per la carne dal 63 per cento in Polonia e Romania al 146 per cento in Austria; e per latte e formaggio dal 71 per cento in Polonia al 136 per cento a Cipro. I livelli dei prezzi per le bevande alcoliche variavano da uno a quasi due e mezzo. I livelli di prezzo più bassi erano in Bulgaria e Romania (entrambi al 74 per cento della media Ue) e in Ungheria (77 per cento), e il più alto in Finlandia (182 per cento), Irlanda (177 per cento) e Svezia (152 per cento). Per quanto riguarda il tabacco, i livelli dei prezzi erano quattro volte più elevati nello Stato membro più costoso rispetto al più economico. I più bassi sono stati osservati in Bulgaria (49 per cento della media Ue), Polonia (60 per cento) e Croazia (62 per cento), e il più alto nel Regno Unito (204 per cento), in Irlanda (201 per cento) e in Francia (141 per cento).


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