21-08-2019 ENERGIA Temenuzhka Petkova, tredici società interessate alla centrale nucleare di Belene Sono tredici le società che hanno manifestato l'interesse per partecipare alla costruzione della centrale nucleare bulgara di Belene. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia di Sofia, Temenuzhka Petkova, parlando in conferenza stampa. Oltre alle cinque grandi società internazionali, tra le quali il colosso pubblico russo dell'energia Rosatom, la cui partecipazione alla gara era stata già annunciata, hanno manifestato interesse per il progetto Belene entro i termini previsti anche la società statale dell'energia della Macedonia del Nord, due società bulgare, un consorzio con la ceca Vitkovice Heavy Machinery, e una società tedesca. “C'è stato molto scetticismo sul fatto che la gara avrebbe suscitato interesse. Con le domande che abbiamo ricevuto non avremmo potuto chiedere di più, in quanto ci sono alcuni leader globali dell'energia nucleare”, ha dichiarato Petkova. Cinque grandi società hanno manifestato interesse per il progetto Belene. Il ministro Petkova ha confermato le domande pervenute dalla cinese China National Nuclear Corporation, dalla francese Framatome, dalla statunitense General Electric, dalla sud coreana Korea Hydro and Nuclear Power e dalla russa Rosatom. L'intero processo per la scelta della società cui affidare il progetto dovrebbe concludersi a maggio del 2020. ECONOMIA In aumento gli investimenti diretti esteri Gli investimenti diretti esteri in Bulgaria, nella prima metà del 2019, si sono attestati a 457,1 milioni di euro, ovvero lo 0,8 per cento del valore del Pil. È quanto comunica l'ufficio nazionale di statistica bulgaro. Nello stesso periodo del 2018, il valore degli Ide in Bulgaria è stato di 152,6 milioni di euro. BULGARIA-GIORDANIA Sofia sostiene il processo di Aqaba per la lotta al terrorismo La Giordania è per la Bulgaria un partner importante nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Lo ha detto il premier Boyko Borissov ricevendo a Sofia il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi. Una nota del governo bulgaro informa che Borissov ha esternato apprezzamento per le iniziative del regno di Giordania per il contrasto al terrorismo, in particolare il processo di Aqaba lanciato nel 2015. Il premier si è detto pronto a considerare possibili forme di cooperazione tra il processo di Aqaba e altri formati di cooperazione come il processo di cooperazione dell'Europa sud-orientale e il processo di Berlino. Borissov ha quindi rilevato l'importanza dell'Unione per il Mediterraneo, forum essenziale per la cooperazione regionale. EUROSTAT
In Bulgaria e Romania si registra il più alto numero di morti su strada La Bulgaria e la Romania sono stati i Paesi Ue che nel 2017 hanno registrato il maggior numero di incidenti stradali mortali per milione di abitanti che hanno coinvolto autovetture e pedoni. Lo segnalano dati dell’Eurostat. Tra gli Stati membri, la Bulgaria si è classificata al primo posto nella categoria degli incidenti mortali che hanno coinvolto auto, con 64 decessi per milione di abitanti contro la media Ue di 23. La Romania ha registrato invece il tasso più alto di decessi tra i pedoni coinvolti in sinistri (37 decessi per milione di abitanti contro la media Ue di 11), mentre la Grecia ha il più alto tasso di morti in relazione a incidenti motociclistici (20 decessi per milione di abitanti, 12 nella Ue) nel 2017, ha evidenziato Eurostat. La Romania è anche al primo posto per numero di ciclisti uccisi in sinistri (10 decessi per milione di abitanti, 4 nella Ue). Il numero di vittime in incidenti stradali nell'Ue nel 2017 è stato stimato a circa 25.000 (50 incidenti mortali per milione di abitanti).