21.09.2016 EMERGENZA MIGRANTI La Bulgaria assume un ruolo prioritario nella risposta europea alla crisi migratoria L’Unione Europea sembra determinata a investire la Bulgaria di un ruolo di primo piano di fronte all’emergenza migratoria. Lo dimostrano le parole del Commissario UE alle Migrazioni, gli Affari Interni e la Cittadinanza, Dimitris Avramapoulos, pronunciate durante gli incontri con i Ministri degli Esteri e dell’Interno bulgari, rispettivamente Daniel Mitov e Rumiana Bachvarova, oltre che con il Presidente Rossen Plevneliev, avvenuti a New York a margine della 71ma sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Avramopoulos ha rilevato il ruolo fondamentale che avrà la Bulgaria a livello UE, con l’apertura il prossimo 6 ottobre nel Paese del nuovo ufficio della Guardia costiera e di frontiera europea. Il Commissario Avramopoulos ha poi ribadito come Bulgaria e Grecia siano in prima linea nel controllo dei confini esterni europei. Il Commissario ha rimarcato la costante attenzione dell’UE rispetto alla crisi migratoria, grazie non solo al progetto di Guardia di frontiera comune, ma anche alla decisione presa nei giorni scorsi di fornire alla Bulgaria 108 milioni di euro per far fronte all’emergenza dei migranti. Daniel Mitov e Rumiana Bachvarova hanno entrambi rilevato come tali iniziative europee siano importanti per Sofia, non solo per la gestione pratica delle proprie frontiere ma anche per dare un segnale di unità e coesione dell’UE di fronte alla crisi migratoria. L'assistenza di 108 milioni di euro alla Bulgaria è stata annunciata durante il vertice di Bratislava dal Presidente della Commissione UE, Jean-Claude Juncker. “Il nostro scopo è raggiungere i 160 milioni di euro come richiesto dal Premier Borissov”, ha aggiunto Juncker secondo cui l'UE lavorerà affinché nei prossimi giorni possano essere trovati i 52 milioni di euro mancanti. Il Ministero dell’Interno bulgaro ha presentato alla Commissione UE 5 progetti, chiedendo finanziamenti in base al meccanismo di assistenza del Fondo per l’asilo, la migrazione e l’integrazione. I progetti hanno un valore totale di 160 milioni di euro, con l’obiettivo di aggiornare l’equipaggiamento tecnico utilizzato per il controllo delle frontiere esterne della Bulgaria e in particolare quella con la Turchia; aumentare le possibilità di sorveglianza integrata e modernizzare i sistemi di comunicazione e informazione lungo i confini; rafforzare le capacità della Bulgaria nell’ambito delle politiche migratorie e di asilo. ENERGIA Il Governo finanzia la NEK sul pagamento dei debiti verso la Russia Il Governo ha approvato la bozza di legge tramite la quale la Compagnia Elettrica Nazionale (NEK) riceverà aiuto finanziario statale per pagare