22.02.2016 PARLAMENTO Respinta la mozione di sfiducia al Governo Borissov Il Parlamento ha respinto una mozione di sfiducia contro il secondo Governo conservatore di Boyko Borissov insediatosi nell'autunno del 2014. Nella mozione, avanzata dai socialisti e dal partito della minoranza turca DPS all'opposizione, si sottolineava il fallimento della riforma sanitaria. In aula hanno votato a favore della mozione 80 deputati, 130 hanno votato contro e cinque si sono astenuti. Commissione per eventuali interferenze di Mosca e Ankara Il Parlamento ha votato a larga maggioranza a favore dell’istituzione di una Commissione temporanea speciale per esaminare le accuse di interferenze da parte della Russia e dalla Turchia nella politica interna del Paese. La commissione ad hoc avrà una durata di due mesi e sarà presieduta da Valentin Radev, deputato del partito di maggioranza GERB. La commissione potrà disporre delle informazioni messe a disposizione dai Ministeri dell'Interno e degli Esteri e dai servizi di sicurezza. BULGARIA – GRECIA Tolto il blocco della frontiera tra i due Paesi Ieri sera il blocco della frontiera tra Bulgaria e Grecia è stato tolto. I danni per la protesta degli agricoltori greci ammontano a diecine di milioni di euro per gli autotrasportatori bulgari. Il Parlamento di Sofia ha adottato venerdì scorso una dichiarazione in merito al blocco della frontiera causato dalla protesta degli agricoltori greci. “La 43/ma Assemblea nazionale non accetta il blocco per conto della Grecia dei posti di frontiera al confine con la Bulgaria. Si chiede con insistenza alle autorità greche di prendere le misure necessarie per riportare l'ordine e ripristinare la libera circolazione attraverso il confine. Si richiede inoltre alle istituzioni bulgare competenti di proseguire gli sforzi per risolvere la crisi sul piano bilaterale. Il Parlamento bulgaro – continua la dichiarazione – chiede alla Commissione Europea, in qualità di supervisore degli accordi europei, di prendere una posizione sul caso, anche mediante l'avvio di una procedura di infrazione contro il governo della Grecia”. PRESIDENZIALI Boyko Borissov esclude la sua candidatura Il Premier Boyko Borissov ha dichiarato chiaramente che non si candiderà per la presidenza della Bulgaria alle prossime elezioni, fissate in autunno. Il Premier ha escluso uno scenario in cui anche lui poteva partecipare alla corsa per la carica di Capo dello Stato e innescare così elezioni parlamentari anticipate. “Chi può trarre vantaggio dalle elezioni anticipate è GERB, che otterrebbe una maggioranza più ampia in Parlamento”, ha aggiunto Borissov. Il leader del GERB ha rilevato che non vuole che la Bulgaria spenda 50 milioni di lev per tornare al voto, avere un Governo ad interim per alcuni mesi e non poter così portare avanti le riforme.