22.10.2015 AMMINISTRATIVE E REFERENDUM 267 candidati lavoravano per l’intelligence comunista Sono 267 i candidati alla carica di sindaco alle prossime elezioni amministrative di domenica, 25 ottobre, che hanno lavorato, durante il periodo comunista, per i servizi segreti. I dati sono stati diffusi dalla Commissione d'inchiesta bulgara che sta analizzando gli archivi dei servizi segreti e dell'intelligence militare durante il comunismo. La lista completa rileva come il maggior numero di ex funzionari della sicurezza è stato presentato dal Partito socialista bulgaro (BSP) e dalla coalizione di centrosinistra di cui fa parte – in tutto 57 persone. A seguire ci sono i rappresentanti delle liste di centrodestra del partito conservatore GERB, del Premier Boyko Borissov, con 41 candidati. Il terzo è il Movimento per i diritti e delle libertà (DPS), con 40 ex agenti segreti. La Bulgaria andrà alle urne il prossimo 25 ottobre. In corsa per le amministrative ci sono in totale 42.702 candidati. Tra i 267 nomi pubblicati dalla Commissione d'inchiesta, settanta sono stati identificati per la prima volta, mentre il resto era stato già individuato e divulgato in seguito ai controlli effettuati durante le elezioni locali del 2007 e del 2011. Referendum sul voto elettronico Domenica 25 ottobre, in concomitanza con le elezioni amministrative, i cittadini bulgari voteranno al referendum per l’introduzione del voto elettronico. Se vincerà il “sì” la legge elettorale subirà una modifica per consentire agli elettori di scegliere se recarsi alle urne o votare da casa sul proprio computer o dispositivo elettronico. Secondo gli ultimi sondaggi, pubblicati dall'agenzia Alpha Research, il 77 per cento dei cittadini si dichiara favorevole al voto elettronico. L’affluenza alle urne si attesta al 49 per cento – soglia sufficiente per convalidare il voto – rispetto alle previsioni del 58 per cento per le elezioni locali. Il promotore del referendum è il Presidente, Rossen Plevneliev, che spera di aprire una nuova fase politica ripristinando la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni dopo anni di instabilità. I sostenitori del “sì” sono convinti che l’approvazione della modifica elettorale contribuirà a ridurre la corruzione e la compravendita dei voti, facilitando la partecipazione dei cittadini alle elezioni. BULGARIA - GRECIA Mitov e Kotzias: Lavorare insieme per l’integrazione europea dei Balcani occidentali Grecia e Bulgaria sono pronte a lavorare a fianco a fianco per l'integrazione dei Balcani occidentali. È quanto hanno dichiarato i Ministri degli Esteri dei due Paesi confinanti, il bulgaro Daniel Mitov e l'omologo greco Nicos Kotzias, in una conferenza congiunta ad Atene. I temi al centro dell'incontro ufficiale sono stati la cooperazione bilaterale, l'integrazione europea dei Balcani occidentali, le relazioni energetiche, la crisi in Medio Oriente e l'aumento dei flussi migratori. "La Bulgaria e la Grecia dovranno rinforzare la cooperazione sia a livello regionale sia all'interno dell'Unione Europea", ha detto Mitov. "Per noi la priorità è il futuro europeo dei Balcani occidentali, siccome l'UE