22-10-2018 BULGARIA-CINA Rumen Radev incontra a Sofia Cao Jianming Rilancio del partenariato economico e degli investimenti. Sono questi i principali temi affrontati nel corso della riunione che si è tenuta a Sofia tra il presidente bulgaro, Rumen Radev, e il vicepresidente del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo cinese, Cao Jianming, giunto nella capitale della Bulgaria in occasione del quarto incontro del gruppo 16+1 di cui fanno parte i Paesi dell'Europa centrale e orientale e la Cina. Nel corso dell'incontro, Radev e Cao sono tornati a parlare della possibilità di realizzare un Centro globale per la cooperazione, di cui farebbero parte i paesi del gruppo 16+1, con sede a Sofia, il cui compito sarà di valutare i rischi per i progetti di investimento cinesi nell’UE alla luce della normativa europea. Un'idea di cui già a luglio, a Sofia, il capo di Stato bulgaro e il premier cinese Li Keqiang, avevano discusso. Fra i Paesi dell'Europa Sud-orientale, Radev ha poi sottolineato che la Bulgaria è quello che offre le migliori condizioni per gli investimenti e ha invitato la Cina a investire maggiormente in Bulgaria, in particolare nei settori scientifico, dell'istruzione, dell'Itc e agricolo. Dal canto suo, Cao ha ricordato che progressi sostanziali sono stati compiuti rilevando come l'interscambio tra i due Paesi sia cresciuto del 30% lo scorso anno. BULGARIA-EMIRATI Boyko Borissov in visita ad Abu Dhabi, incontro con il principe ereditario Al Nahyan Il premier Boyko Borissov ha iniziato ieri una visita negli Emirati Arabi Uniti, prima tappa del suo tour che oggi lo vedrà in Egitto. Ad Abu Dhabi, come affermato dallo stesso Borissov sulla sua pagina Facebook, il premier ha avuto un colloquio con il principe ereditario emiratense, lo sceicco Mohammed Bin Zayed al Nahyan, con il quale ha discusso della necessità di intensificare la cooperazione bilaterale. “Sono già stati fatti dei passi concreti in questa direzione con l'apertura delle ambasciate di Bulgaria e degli Emirati Arabi rispettivamente ad Abu Dhabi e a Sofia all'inizio dell'anno e con la mia visita attuale, la prima a questo livello nella storia delle nostre relazioni bilaterali”, ha scritto Borisov, aggiungendo che durante l’incontro si è discusso anche dello sviluppo dei legami commerciali e degli investimenti, oltre che della costruzione di un efficace partenariato tra i due paesi nel campo della sicurezza. Ad Abu Dhabi Borisov ha avuto dei colloqui anche con il primo ministro emiratense Sheikh Mohammed bin Rashid al Maktoum. Oggi Borissov è in Egitto. Della delegazione guidata da Borisov fanno parte il vicepremier e ministro degli Esteri Ekaterina Zaharieva e il ministro delle Finanze Vladislav Goranov.
IL CASO VIKTORIA Severin Krassimirov: ‘’Ho ucciso io Marinova, ero ubriaco e drogato’’ “Sì, sono colpevole e mi dispiace molto”. Lo ha confermato ai giornalisti Severin Krassimirov, dopo il primo interrogatorio avvenuto nella procura di Russe. Krassimirov, 21enne bulgaro di etnia rom, ha così confermato le sue responsabilità nell'uccisione nei giorni scorsi della giornalista Viktoria Marinova. “Ero ubriaco e drogato, non mi rendevo conto di quello che facevo”, ha proseguito. A suo dire, prendeva anche dei medicinali per disturbi mentali, cosa che aveva confermato sua madre in un'intervista televisiva, ma non ha saputo indicarne la natura. Alla domanda quale sia la pena che secondo lui si merita, Krassimirov ha risposto: “la pena che mi daranno, sono pronto anche all'ergastolo”. PARLAMENTO Kornelia Ninova, il governo ha portato il settore sanitario in stato di collasso Il governo, guidato dal premier Boyko Borissov, ha portato il settore sanitario nazionale in “stato di collasso” e per questo motivo dovrebbe dimettersi. Lo ha affermato il leader del Partito socialista bulgaro (Bsp), Kornelia Ninova, durante il dibattito in Parlamento sulla mozione di sfiducia presentata dal Bsp contro l’esecutivo proprio sulla politica di assistenza sanitaria. Ninova ha rilevato che, dopo dieci anni di governi a guida Borissov, l'assistenza sanitaria “non è più accessibile e libera, le persone devono fare affidamento su rapporti personali e denaro”. Il leader socialista ha poi rimarcato che i pazienti pagano “dalle loro tasche”, nonostante il costante aumento dei finanziamenti pubblici per la sanità e che l'80 per cento degli ospedali si concentra in tre grandi città, mentre gli ospedali comunali rischiano la bancarotta. PROTESTA Madri di minori disabili chiedono le dimissioni di Simeonov Protestano oggi le madri di minori disabili per chiedere le dimissioni del vice premier bulgaro, Valeri Simeonov. La manifestazione, organizzata dalle donne tramite una pagina Facebook, ha luogo davanti alla sede del Consiglio dei ministri. Le madri di minori disabili chiedono le dimissioni di Simeonov per gli scarsi risultati ottenuti nel settore dell'assistenza sanitaria dal suo governo e per i discorsi di incitamento all'odio, pronunciati dall'esponente del governo. La richiesta arriva dopo che Simeonov ha chiamato le madri un “branco di millantatrici” con bambini “presumibilmente malati”.