23-03-2018 MEDIO ORIENTE Il presidente Rumen Radev incontra Abbas a Ramallah “L'unica soluzione a lungo termine per porre fine alla crisi nel Medio Oriente tra israeliani e palestinesi è un accordo che si basi sul principio di due stati indipendenti che vivono in pace e comprensione”. Lo ha detto il presidente Rumen Radev a margine dell'incontro a Ramallah con il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Secondo Radev, la Bulgaria ha una posizione chiara in merito ed è uno dei principali partner dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) nella formulazione delle posizioni alle Nazioni Unite e nell'Unione europea. “Ho trasmesso al presidente Abbas il desiderio del presidente israeliano Reuven Rivlin e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di relazionarsi in modo costruttivo e pacifico”, ha dichiarato Radev sottolineando che il conflitto dovrebbe essere risolto “sulla base di negoziati bilaterali pacifici”. Rumen Radev ha rilevato inoltre che la Bulgaria e l'Anp hanno un nemico comune: il terrorismo globale. “Apprezziamo molto la cooperazione tra i nostri servizi di sicurezza e lavoreremo per svilupparla in futuro”, ha aggiunto Radev. A suo dire, oltre 5 mila palestinesi hanno conseguito titoli universitari in Bulgaria rimarcando la buona cooperazione nel campo dell'istruzione e della formazione, come modello da portare avanti. Da parte sua Abbas ha elogiato il “grande sostegno” dell'Ue al popolo palestinese nel difendere le sue istituzioni. “La Palestina è pronta a prendere parte ai negoziati, ma non accetterà soluzioni che vanno di là della legittimità internazionale”, ha detto il presidente palestinese. BRUXELLES Il premier Boyko Borissov incontra Tusk, focus sul vertice UeTurchia a Varna Il premier Boyko Borissov ha incontrato il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk a Bruxelles per discutere del prossimo vertice Ue-Turchia a Varna, in programma il 26 marzo. Lo riferisce un comunicato del governo di Sofia. Borissov ha rilevato la necessità del vertice di Varna per “normalizzare le relazioni” tra Ankara e Bruxelles. Nel corso dell'incontro è stato inoltre concordato da ambo le parti, che i prossimi colloqui a Varna sul Mar Nero tra i leader europei e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan siano “pressanti” al fine di ripristinare il dialogo con la Turchia. “Abbiamo bisogno di avere relazioni regolate con la nostra vicina Turchia. Il dialogo con il presidente turco deve andare avanti”, ha aggiunto Borissov. MIGRANTI Calano dell'82% le domande di asilo nel 2017 Nel 2017 la Bulgaria ha registrato 3.470 domande di asilo - lo 0,5% rispetto al totale delle richieste registrate in tutta l'Ue - ossia l'82% in
meno rispetto all'anno precedente, quando le richieste avanzate erano state 18.990. Lo dimostrano i dati pubblicati da Eurostat. In particolare, tra i richiedenti, 1.050 provenivano dall'Afghanistan (circa il 30% sul totale); 955 dall'Iraq (circa il 28%); mentre i siriani erano 940 (circa il 27% del totale). Complessivamente, nel 2017 le domande di asilo registrate in tutta l'Ue sono state 650 mila. Un calo rilevante rispetto al 2016 quando le richieste erano state 1.206.500. Un livello, quello del 2017, paragonabile a quello raggiunto nel 2014, prima dei picchi raggiunti nel 2015 e nel 2016. TURISMO Oltre 1,2 milioni i visitatori nella stagione invernale in Bulgaria La stagione invernale si chiude in Bulgaria con un segno positivo. Secondo le stime dell'Istituto di Analisi e Valutazione del Turismo bulgaro, il numero di turisti che hanno scelto il Paese quale meta per le loro vacanze invernali supera un milione e 200 mila di turisti. Fra le mete invernali più gettonate, Bansko, località sciistica che ha visto circa 360 mila pernottamenti facendo così registrare un incremento delle presenze del 17%. Prospettive positive anche per Pasqua, prevede l'Istituto, con l'arrivo di numerosi turisti dalla Romania sulla costa del Mar Nero. TELECOMUNICAZIONI La Telenor annuncia la vendita degli asset nell’Europa centroorientale La compagnia di telecomunicazioni norvegese Telenor ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la vendita delle sue attività nell'Europa centro-orientale al PPF Group, per 2,8 miliardi di euro. Il PPF Group è uno dei maggiori gruppi privati di investimento nell'Europa centrale e orientale, proprietà del miliardario ceco Petr Kellner. Telenor ha precisato che la transazione comprende le operazioni di telefonia mobile in Ungheria, Bulgaria, Montenegro e Serbia e il provider di servizi tecnologici Telenor Common Operation, che hanno contribuito a circa il 9% delle entrate del gruppo nel 2017. Nella nota, la Telenor ha specificato di avere nove milioni di clienti nell'Europa centro-orientale e circa 3.500 dipendenti. La transazione dovrebbe essere completata entro il terzo trimestre del 2018.