23-04-2019 BRACCIO DI FERRO Rumen Radev, le minacce all’ordine pubblico non arrivano dai militari Se esiste una minaccia all'ordine pubblico e alla democrazia in Bulgaria, questa non viene dall'Esercito ma dai politici che rendono sempre più ampia la distanza tra morale e leggi. Lo ha detto il presidente bulgaro Rumen Radev, parlando ai giornalisti, a commento di una recente dichiarazione del primo ministro Boyko Borissov sul rischio di un colpo di Stato militare in Bulgaria. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Bta, Borissov ha commentato alcune precedenti dichiarazioni di Radev, che a suo modo di vedere lascerebbero pensare alla volontà di un colpo di Stato in Bulgaria. “L'onore, la dignità e l'ordine costituzionale sono inerenti all'Esercito bulgaro ma, sfortunatamente, non ai politici della Bulgaria”, ha dichiarato Radev. DIFESA Prosegue la gara per i due pattugliatori Il rapporto della commissione interministeriale sulle tre offerte presentate per fornire due pattugliatori alla Marina militare della Bulgaria sarà presentato al governo di Sofia entro il 12 giugno. Lo ha spiegato il capo di Stato maggiore della Marina militare bulgara, ammiraglio Mitko Petev. Sono tre le società internazionali che hanno rispettato la scadenza del 16 aprile per la presentazione delle offerte: la tedesca Lurssen, la bulgara Mtg Dolfin e l'italiana Fincantieri. Le offerte sono state aperte ieri nel corso di una cerimonia presso il ministero della Difesa bulgaro, ma la divulgazione del prezzo delle tre proposte avverrà solo il 29 maggio, ovvero pochi giorni dopo le elezioni europee. Il viceministro della Difesa, Anatoly Velichkov, capo della commissione interministeriale che esaminerà le offerte, ha annunciato che il vincitore della gara sarà determinato sulla base di quattro criteri: capacità della nave, prezzo, cooperazione industriale e sostegno nella logistica. La Fincantieri, la Luerssen e la Mtg Dolfin hanno presentato offerte per 984 milioni di lev per la costruzione di due pattugliatori che saranno acquisiti dalla Marina militare di Sofia. BULGARIA-CINA Società cinese sigla il contratto per l’ampliamento del porto di Varna La società China Machinery Engineering Corporation (Cmec) ha siglato un contratto da 120 milioni di euro con il centro logistico del porto di Varna per l'ampliamento del principale scalo marittimo della Bulgaria. Quello di Varna sarà il primo progetto che coinvolge una società cinese in un porto della Bulgaria. La Cmec sarà responsabile per l'ottimizzazione, la fornitura dei materiale, la costruzione e l'installazione di una nuova banchina del
porto di Varna. I lavori di costruzione hanno una durata prevista di tre anni.