News ccib 23 07 2018

23-07-2018 BULGARIA-ITALIA Bonisoli, la Capitale europea della Cultura è una sfida “Noi abbiamo un'opportunità straordinaria di usare la cultura per fare politica nel senso buono per permettere alle persone di crearsi una coscienza, di ricercare e scegliersi un'identità e di formare la propria personalità come cittadini in un contesto europeo”.

Lo ha detto il ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, che in Bulgaria ha incontrato i vertici della Fondazione Plovdiv Capitale europea della Cultura 2019 per rafforzare la partnership con Matera 2019. “Questa è una sfida che affronteremo insieme - ha proseguito il ministro - ognuno con le sue specificità. Italia e Bulgaria hanno storie comuni, appartengono entrambi all'Europa e sono entrambi paesi di frontiera”.

Nel corso “del lungo e proficuo confronto avvenuto - è specificato in un comunicato diffuso dal ministero - nel contesto della prima missione all'estero del ministro Bonisoli, sono stati presentati i due progetti culturali per le celebrazioni di Matera e Plovdiv 2019 e si sono discussi i termini di un partenariato che contribuirà a aumentare la qualità dei programmi, sviluppando nuove iniziative o rendendo più originali quelle esistenti.

Secondo Bonisoli, “Italia e Bulgaria hanno una cultura stratificata. Questi sono elementi che ci caratterizzano, ci uniscono e ci danno l'opportunità di mostrarci insieme alla ribalta del 2019 agli occhi dell'intera comunità europea”. “I due progetti - ha rilevato Bonisoli - sono unici e originali.

Plovdiv è una delle realtà più dinamiche della Bulgaria, mentre Matera è una città molto interessante dal punto di vista del patrimonio culturale ma che appartiene alla parte meno sviluppata del nostro Paese.

“Lavorando assieme - ha aggiunto il ministro - avremo l'opportunità di farci vedere dall'Europa intera per quello che saremo in grado di fare e di riuscire a stupire e offrire l'inaspettato a chi verrà a visitare Plovidiv e Matera, perché parliamo di creatività e di produzione culturale dove la freschezza e l'innovazione sono benvenute”. “Il Governo - ha concluso Bonisoli - sostiene con convinzione Matera 2019, così come il Governo bulgaro sostiene Plovidiv 2019, perché questa occasione sarà lo specchio della credibilità del nostro Paese in Europa”.

All'incontro erano presenti tra gli altri l'Ambasciatore d'Italia in Bulgaria, Stefano Baldi, il direttore dell'Istituto italiano di cultura, Luigina Peddi, il Consigliere diplomatico del ministro, Marco Ricci, il vice ministro della Cultura della Bulgaria, Rumen Dimitrov, il Sindaco di Plovdiv, Ivan Totev, e i vertici delle Fondazioni Matera 2019 e Plovdiv 2019.

ENERGIA Bloccata la vendita degli asset del gruppo Cez a Inercom La Commissione per la tutela della concorrenza bulgara (Kzk) ha impedito alla società Inercom Bulgaria di ottenere il controllo degli asset del gruppo energetico Cez in Bulgaria. Lo ha reso noto con una dichiarazione la stessa autority sul proprio sito web. Nella sua decisione, il regolatore ha affermato di aver riscontrato una sovrapposizione tra le società. Sebbene

sia stata costituita solo l'anno scorso, la Inercom possiede diversi parchi solari, che beneficerebbero dell'acquisizione delle attività di Cez, tra cui una controllata commerciale di energia elettrica.

L'obiezione principale all'accordo, tuttavia, sembra essere che l'acquisizione proposta porterebbe a “stabilire o rafforzare la posizione dominante del gruppo”, ha rilevato la Kzk nella sua dichiarazione.

“Considerata l'ampia gamma di attività delle società acquisite e la loro importanza per la rete elettrica bulgara, vi sono motivi per ritenere che questa fusione sia di importanza strategica per il paese, in quanto i potenziali effetti avrebbero ripercussioni dirette sulla sicurezza nazionale”, ha osservato l'autority per la concorrenza.

L'accordo tra il gigante ceco dell'energia e la bulgara Inercom, con sede a Pazargik, ha provocato varie polemiche dall'inizio dell'anno. Il governo inizialmente voleva partecipare alla vendita in modo da assicurare un buon funzionamento dopo la transizione della proprietà, rinunciando poi all'idea.

A metà marzo il Parlamento ha istituito una commissione ad hoc per esaminare i dettagli dell'acquisto, compresa l'attendibilità e la solidità finanziaria di Inercom, chiudendo i suoi lavori senza però rivelare niente di più di quanto non fosse già noto.

Il presidente della commissione, il parlamentare del Partito socialista bulgaro (Bsp), Zhelyo Boycev, ha affermato in precedenza che “non è chiaro come una società di così piccola scala e volume di attività, la Inercom, possa acquisire un business così strategico”. Mentre il prezzo di vendita non è stato ancora reso noto, i media bulgari ne hanno individuato la cifra attorno ai 342,5 milioni di euro.

DIFESA Al via l’acquisto di due navi da pattugliamento Il parlamento ha approvato un progetto di legge valido per l'acquisto di due navi da pattugliamento che andranno in dotazione alla Marina militare bulgara. A votare a favore del provvedimento sono stati 135 parlamentari, nove i contrari e un solo astenuto. La decisione è stata appoggiata da tutti i gruppi parlamentari eccetto quello di Volya.

Il ministro della Difesa Krassimir Karakachanov e il capo di Stato maggiore bulgaro Andrei Botsev erano presenti al momento dall’approvazione del disegno di legge. Le principali modifiche apportate al progetto di legge riguardano l'aumento del costo massimo previsto per l'acquisto, 984 milioni di lev Iva inclusa, per un valore di 164 milioni di lev in più rispetto al progetto approvato in precedenza dal Parlamento.

Le navi da pattugliamento multifunzionali e modulari dovranno essere dotate di armi e attrezzature di base, nonché armi e attrezzature supplementari, che sono opzionali e saranno incluse nel contratto a seconda del finanziamento disponibile. Il ministro della Difesa Karakachanov ha ringraziato i gruppi parlamentari per il voto a sostegno del provvedimento. “I progetti per la modernizzazione dell'esercito bulgaro non possono più essere rinviati”, ha affermato Karakachanov aggiungendo che le navi dell'era sovietica ora in servizio sono così “vecchie che è questione di un massimo di tre anni prima che siano dismesse”.

POLITICA Il Partito socialista presenta una piattaforma per lo sviluppo nazionale Il Partito socialista bulgaro (Bsp) ha presentato un programma di sviluppo per il paese basato su quattro aree prioritarie: l’economia e i salari, la crescita a livello locale, la sanità e l’istruzione.

Il leader socialista Kornelia Ninova ha spiegato come attraverso questa piattaforma, il Bsp punti al governo del paese non solo come alternativa all’attuale maggioranza. “Non stiamo presentando un’alternativa al Gerb, ma un’alternativa all’attuale sistema politico”, ha spiegato Ninova, aggiungendo che il programma di sviluppo presentato dovrà essere discusso pubblicamente in tutto il paese, “così che tutti i cittadini possano confrontarsi con le idee della sinistra”.