23-07-2019 ATTACCO HACKER Il Garante della privacy assicura sanzioni all’Agenzia delle entrate L’Agenzia nazionale delle entrate (Nap) rischia “pesanti multe” dopo l’attacco cibernetico contro il suo sito lo scorso 15 luglio, che ha portato al furto di oltre 5 milioni di unità di dati personali. Lo ha annunciato il presidente della Commissione per la tutela della privacy, Ventsislav Karagiov, in un’intervista concessa all’emittente Nova Tv. “Ci saranno sicuramente sanzioni, non insignificanti”, ha detto Karagiov chiarendo che il controllo da parte della sua istituzione presso la Nap ormai sarebbe iniziato e dovrebbe terminare entro il mese. “Le aziende e l'amministrazione pubblica dovrebbero svegliarsi. (...) Tra il 2006 e il 2019 è stato fatto pochissimo per proteggere le informazioni che vengono gestite, in particolare dagli enti pubblici, che per legge sono tenuti a proteggere i dati che utilizzano. Abbiamo dovuto essere testimoni di questo furto brutale per renderci conto che occorre fare sforzi per proteggere i dati personali”, ha commentato Karagiov. GIUSTIZIA Ivan Ghescev è candidato per la guida della procura generale Il sostituto procuratore generale Ivan Ghescev è stato nominato come primo candidato per la guida della procura generale da tutti gli 11 membri della Camera dei pubblici ministeri del Consiglio giudiziario supremo. Secondo quanto riferito dalle agenzie stampa, a votare a favore della candidatura, anche l'attuale procuratore generale Sotir Tsatsarov, il cui mandato scade nel gennaio 2020. Ghescev, 49 anni, è laureato in giurisprudenza presso l'Accademia del ministero dell'Interno. Ha iniziato la sua carriera come funzionario presso il ministero della Giustizia nel 1994 ed è stato investigatore a Sofia tra il 1995 e il 2006. Successivamente ha lavorato presso l'Ufficio di investigazioni regionale di Sofia fino al 2012, quando è stato promosso nella sede della capitale. Ghescev è stato a capo dell'Ufficio di investigazioni speciali nel 2016 ed è stato nominato vice di Tsatsarov nel 2018. BULGARIA-CROAZIA Rumen Radev avvia oggi una visita di due giorni a Zagabria Il presidente della Bulgaria Rumen Radev avvia oggi una visita di Stato ufficiale in Croazia, dove si reca su invito dell'omologo Kolinda GrabarKitarovic. Secondo quanto riferisce una nota della presidenza croata, nell'agenda della visita di due giorni è in programma un colloquio bilaterale tra i due presidenti in seguito allargato alle delegazioni dei due paesi. Sempre il primo giorno della visita, Radev incontrerà anche il primo ministro croato Andrej Plenkovic e la comunità bulgara residente nel paese balcanico. Mercoledì Radev si recherà a nella città di Zara, dove incontrerà
le autorità locali prima di visitare la base militare dell'aeronautica croata a Zemunik. SONDAGGIO La maggior parte dei bulgari ritiene che il governo finirà il suo mandato Oltre la metà dei bulgari, il 57%, crede che il governo di centrodestra del partito Gerb durerà per un mandato intero di quattro anni. Un sondaggio condotto dal Trend Research Center ha rilevato che la maggior parte degli intervistati pensa che non ci sia alternativa a questo governo, mentre uno su cinque sostiene la tesi opposta. Evelina Slavkova del Trend lo attribuisce alla vittoria di Gerb alle elezioni per il Parlamento europeo del 25 maggio scorso: “Dopo che il Bsp, il grande partito di opposizione di sinistra, non è riuscito a sconfiggere Gerb, è ovvio che non ci sono alternative. Ora Gerb è in cima alla classifica”. Slavkova ha aggiunto che solo lo scandalo sulle lucrose offerte di appartamenti fatte ad alti politici del Gerb ha invertito in una certa misura la tendenza (ad aprile), spingendo il Partito socialista bulgaro in avanti. Intervistata dalla Radio nazionale bulgara, Slavkova ha dichiarato che il 42% dei bulgari ritiene che i partiti politici dovrebbero essere sovvenzionati dallo Stato con un lev per ogni voto valido, mentre il 25% è a favore di un sussidio ‘zero’. Secondo Slavkova, allo stesso tempo, i bulgari si rendono conto che tagliare i sussidi aumenterà la dipendenza dei partiti da imprese e soggetti privati. All'inizio di luglio, il Parlamento ha ridotto la sovvenzione statale per i partiti politici da 11 lev a 1 lev per voto valido vinto alle elezioni parlamentari a partire da quelle prossime, come proposto dal governo. Il sondaggio ha rilevato inoltre che il primo ministro e leader del Gerb, Boyko Borissov, ha il più alto grado di approvazione (36%). I primi cinque esponenti dei partiti politici nella classifica sono, inoltre, Krassimir Karakachanov (Vmro, 29%), Kornelia Ninova (Partito socialista bulgaro, 24%), Vesselin Mareshki (Volya, 24%) e Tatyana Donceva (‘Movimento 21’, 19%). All'estremità opposta della scala, gli intervistati hanno classificato Hristo Ivanov (il partito ‘Sì, Bulgaria’) e Mustafa Karadayi (‘Movimento per i diritti e le libertà’) con voti di approvazione del 10% ciascuno, Rumen Hristov (‘Unione delle forze democratiche’) e Rumen Petkov (Abv) con il 9% ciascuno, Kostadin Kostadinov (Vazrazhdane, 8%) e Atanas Atanassov (‘Democratici per una Bulgaria forte’, 7%).