News ccib 23 11 2015

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23.11.2015 BUSINESS L’imprenditore bulgaro Spas Russev acquista l’operatore Vivacom L'imprenditore bulgaro Spas Russev ha acquistato la principale società di telecomunicazioni bulgara Vivacom dopo una gara d’asta, di quasi sedici ore, presentando un’offerta di 330 milioni di euro. La Vtb Capital, ramo della Vtb Bank russa, aveva fatto sapere che Vivacom era in vendita dopo che gli azionisti avevano registrato un’insolvenza di 150 milioni di euro. Erano tre le potenziali società interessate all'acquisto dell’operatore telefonico bulgaro Vivacom e che hanno presentato le proprie offerte. Uno dei candidati era il gruppo greco Olympia, sostenuto dalla società di hedge fund Third Point con base negli Stati Uniti. Olympia è controllata dalla Panos Germanos, azionista principale. Third Point è una società di consulenza per investimenti con sede a New York e fondata da Daniel Loeb, suo amministratore delegato. La seconda offerta era di Marc Schneider, cofondatore dell’operatore cavo Upc, finanziariamente sostenuto da fondo di private equity statunitense Cvc. Il terzo candidato e vincitore è l’imprenditore bulgaro residente nel Regno Unito, Spas Russev. DIFESA Domani il Parlamento ratificherà l’accordo sui MiG-29 Il Parlamento voterà domani l’accordo con la Polonia sulla riparazione dei jet da combattimento MiG-29 in dotazione dell’Aeronautica militare bulgara. Ad ottobre l’accordo era stato firmato dai rispettivi Ministri della Difesa Nikolay Nencev e Tomasz Siemoniak. L’affare, che vale 12 milioni di lev, ha sollevato tensioni tra la Bulgaria e la compagnia russa Rsk MiG, che ha prodotto gli aerei in questione. La Russia continua a sostenere che la Polonia non ha alcuna licenza per riparare i motori MiG, cosa che Varsavia contesta. Domani all'ordine del giorno del Parlamento è anche l'adozione di un programma per lo sviluppo delle capacità di difesa della Bulgaria 2020 e un altro programma per rafforzare l’esercito. PROTESTA I nazionalisti di Resistenza Nazionale in piazza contro la politica del Governo sull’immigrazione I nazionalisti di Resistenza Nazionale hanno manifestato a Sofia chiedendo le dimissioni del Governo di Boyko Borissov, accusandolo di aver fallito nella gestione dei flussi migratori e di privilegiare nei suoi interventi gli immigrati a scapito della popolazione bulgara. Uno dei cartelli alzati dai manifestanti mostrava un ritratto del Premier Borissov con in testa un fez e la scritta: “Per i pensionati bulgari 200 euro, per i rifugiati 1.200. Grazie Boyko”. La Bulgaria non ha visto un ingresso di migranti pari a quello che si sta verificano in altri Paesi europei, ma è diffuso il timore che le misure attuate in molti aree per contenere il flusso migratorio possano causare un aumento degli ingressi sul territorio nazionale.


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