23-11-2018 BREXIT Bulgaria, sì all'accordo con un periodo di transizione Il governo di Sofia ha approvato la posizione della Bulgaria sull'accordo per la Brexit che dovrebbe essere approvato dai leader dell'UE a 27 il prossimo 25 novembre a Bruxelles. “La Bulgaria appoggia il raggiungimento di un accordo che regoli il recesso della Gran Bretagna dall'Unione europea, con un periodo di transizione, garantendo la massima coerenza e continuità in diversi settori che hanno particolare importanza per il nostro paese”, è detto in un comunicato stampa dell'esecutivo di Sofia. La nota aggiunge che la Bulgaria si impegna per la realizzazione di “una cooperazione stretta e a 360 gradi dell'UE con la Gran Bretagna dopo la Brexit, tenendo conto dell'importanza del paese per l'Europa”. GAS Media, Gazprom ha deciso il percorso europeo del Turkish Stream I media bulgari riprendono una pubblicazione del quotidiano russo Kommersant, secondo cui la società russa Gazprom avrebbe già deciso il percorso della seconda linea del gasdotto Turkish Stream. Le tubazioni attraverserebbero Bulgaria, Serbia, Ungheria e Slovacchia. Le forniture di gas in Bulgaria e Serbia sarebbero previste per il 2020, in Ungheria nel 2021, e in Slovacchia nella seconda metà del 2022, stando al Kommersant. Gli operatori di trasporto del gas di Serbia, Ungheria e Slovacchia avrebbero già organizzato una gara d'appalto per le condotte mentre in Bulgaria sarà organizzata nel mese di dicembre. Oltre alla rotta descritta, viene presa in considerazione anche l'opzione di trasporto verso la Grecia per poi raggiungere l'Italia meridionale. In questo modo Gazprom aggirerebbe completamente l'Ucraina per il trasporto del suo gas naturale verso gli altri paesi dell'Europa. Secondo l'agenzia russa Tass, Gazprom non ha voluto commentare la notizia. ECONOMIA Boyko Borissov risponde alle critiche sul “collasso” degli investimenti Il premier Boyko Borissov, ha risposto alle critiche di chi ha parlato di un “catastrofico collasso degli investimenti” nel paese, citando gli ultimi dati della Banca nazionale della Bulgaria. In un post su Facebook, Borissov ha definito più un sintomo di “professata ignoranza” dei dati sugli investimenti, quello espresso da chi ha parlato di “catastrofe” nel settore. “Noi stiamo semplicemente testimoniando una seria crescita nell’ultimo anno. I dati rivisti della Banca nazionale bulgara hanno portato gli investimenti esteri nel paese a 826,4 milioni di euro entro settembre 2018, in rialzo rispetto allo scorso anno. Dall'inizio del 2018, diciannove
certificati sono stati emessi per progetti di investimento ai sensi della legge sulla promozione degli investimenti”, ha scritto Borissov aggiungendo che tali progetti implicano investimenti combinati per un valore di oltre 700 milioni di lev e quasi duemila nuovi posti di lavoro. BULGARIA-EGITTO Rumen Radev riceve Sameh Shoukry, focus sul rafforzamento delle relazioni Il presidente Rumen Radev ha ricevuto a Sofia il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry. Elogiando i legami tra i due paesi che risalgono a novanta anni fa, Shoukry ha espresso l’intenzione di promuovere le relazioni bulgaroegiziane a tutti i livelli, alla luce della visita al Cairo del premier bulgaro, Boyko Borissov dello scorso ottobre. In quell’occasione, Bulgaria ed Egitto hanno deciso di formare una commissione congiunta presieduta dai rispettivi capi della diplomazia. I paesi hanno rilevato la necessità di rafforzare la cooperazione economica. Inoltre, Sofia e Il Cairo hanno evidenziato la necessità di attivare un Consiglio economico congiunto e rafforzare la cooperazione nel settore energetico. Radev e Shoukry hanno poi discusso delle sfide comuni, tra cui il terrorismo e l’immigrazione illegale. Il capo della diplomazia del Cairo ha illustrato gli sforzi dell’Egitto per sradicare il terrorismo. Infine, Shoukry ha indicato i risultati conseguiti dall’Egitto nel blocco dei flussi di clandestini verso l’Europa.