24.02.2016 BULGARIA – GRECIA Ripresi i blocchi degli agricoltori greci al confine con la Bulgaria Dopo una tregua di due giorni, ieri sera gli agricoltori greci hanno di nuovo bloccato con i loro trattori il principale valico Kulata-Promahon alla frontiera con la Bulgaria in segno di protesta contro l'aumento delle imposte e contro il progetto di riforma pensionistica. In risposta, i camionisti bulgari hanno bloccato sul territorio nazionale il passaggio di qualsiasi automezzo diretto in Grecia. Secondo alcuni camionisti bulgari citati dalla Radio nazionale Bnr, “nessuno è in grado di proteggere i diritti dei trasportatori di fronte all’arbitrio della Grecia la quale risulta governata dagli agricoltori e dagli sceneggiatori di questa crisi”. Lyuben Petrov: Perdite per 10 milioni di lev a causa del blocco Le perdite registrate dagli automezzi stradali bloccati al confine grecobulgaro ammontano a circa 10 milioni di lev. Lo ha detto Lyuben Petrov, Viceministro delle Finanze. “Le perdite degli automezzi bulgari che hanno sofferto del blocco al confine bulgaro-greco ammontano a oltre 10 milioni di lev”, ha dichiarato Petrov in una conferenza stampa. “Per quanto riguarda il turismo, secondo i dati preliminari, le perdite per la Bulgaria potrebbero ammontare a oltre un milione di lev. Le perdite indirette saranno invece più sostanziali. Quello che vorrei dire è che le aziende greche e l'economia greca stanno soffrendo per le conseguenze di questo sciopero. Sono personalmente sorpreso che il Governo di Atene non stia prendendo misure urgenti per porre un termine e risolvere il problema” osserva Petrov. Gli agricoltori greci protestano con blocchi stradali contro le misure sociali e fiscali proposte da Atene creando numerosi disagi in Bulgaria e Macedonia. MIGRANTI Serbia e Bulgaria rafforzano la collaborazione Oltre 600 mila migranti hanno attraversato finora la Serbia nel loro tragitto verso l’Occidente; ”Per superare questa emergenza contiamo sulla politica comune e sulla solidarietà degli altri paesi europei. ” Lo ha dichiarato a Sofia il presidente del Parlamento serbo, Maja Gojković, in visita ufficiale in Bulgaria. Nel corso dei suoi incontri con le massime autorità bulgare - il Presidente della Repubblica, Rossen Plevneliev, il Presidente del Parlamento, Tsetska Tsaceva e il Premier, Boyko Borissov - è stata rilevata la necessità che richiede a Bulgaria e Serbia un’intensificazione circa i rapporti di buon vicinato, sviluppando infrastrutture e cooperando nel settore dell’energia. ENERGIA La Shell pronta ad avviare esplorazioni nel blocco offshore bulgaro Silistar Le esplorazioni di gas nel blocco offshore Silistar sono molto importanti per il futuro della Bulgaria. È questo il messaggio emerso dai vertici istituzionali bulgari dopo la firma dell’accordo fra il Governo di Sofia e la compagnia olandese Shell, che si era aggiudicata la gara per l’assegnazione delle licenze nell’area del Mar Nero lo scorso ottobre. Alla cerimonia ha
partecipato per la Shell la Vicepresidente regionale Eileen Wilkinson, mentre per il Governo bulgaro erano presenti il Premier Boyko Borissov, il Vicepremier per i fondi UE Tomislav Doncev e il Ministro dell’Energia Temenuzhka Petkova. “Auspichiamo che le esplorazioni nel blocco Silistar abbiano successo; è molto importante per il futuro della Bulgaria” ha dichiarato Boyko Borissov. Shell Exploration and Production (Lix) condurrà attività di prospezione ed esplorazione di petrolio e gas naturale nel blocco Silistar 1-14, un’area offshore di 7 mila chilometri sotto la sovranità bulgara.